Prostituzione, legittimo punire lucciole e clienti
Pubblicato il 02 gennaio 2009
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Il Tar Lazio, con la sentenza n. 12222 del 22 dicembre 2008, ha affermato la legittimità sia dell'ordinanza antiprostituzione adottata dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che del decreto Maroni del 5 agosto 2008 che regola nel dettaglio la materia. Dopo che i legali rappresentanti di alcune associazioni ed un soggetto incorso nella violazione dell'ordinanza hanno proposto ricorso lamentando l'illegittimità dei provvedimenti, il collegio è intervenuto rigettando le censure avanzate e spiegando che, con l'entrata in vigore del pacchetto sicurezza (dl 92/2008), è legittimo che il sindaco intervenga con ordinanze anche creative per prevenire e contrastate le situazioni urbane di degrado che favoriscono l'insorgere di fenomeni criminosi, quali lo spaccio di stupefacenti e lo sfruttamento della prostituzione. Secondo i giudici laziali, in particolare, il libero mercato del sesso in strada, per le modalità con cui si svolge, è un fattore di disagio che limita la libertà degli altri cittadini.
- ItaliaOggi, p. 16 – Prostituzione, legittimo punire lucciole e clienti – Manzelli
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