Profili del Dna, in rete entro un anno i dati Ue

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Sulla Gazzetta Ufficiale Ue del 6 agosto, è stato pubblicato un pacchetto di misure volte a concretizzare il sistema di scambio di informazioni, avviato con il Trattato di Prüm sulla cooperazione transfrontaliera per la lotta al terrorismo, alla criminalità ed alla migrazione illegale, attraverso il collegamento in rete delle banche dati nazionali degli Stati membri. La decisione 2008/615 consente agli Stati Ue di utilizzare una struttura di raffronto dei profili anonimi (hit/no hit) in cui i dati supplementari personali sono scambiati solo dopo una risposta positiva. Gli Stati, in proposito, dovranno costituire schedari di analisi Dna che evitino l'identificazione diretta della persona interessata ma che consentano agli altri Stati membri la verifica di una concordanza tra il profilo trasmesso e quello registrato. Solo dopo che il profilo di Dna utile sia stato rintracciato, le autorità dello stato che conduce l'indagine potranno richiedere la trasmissione dei dati personali. Spetta, poi, agli Stati riceventi garantire un adeguato livello di protezione dei dati.. A completamento del provvedimento esaminato, che dovrà essere recepito entro un anno dalla data in cui l'atto ha effetto (venti giorni dalla pubblicazione in G.U. Ue), la decisione 2008/616 predispone un sistema specifico per prevenire i reati di terrorismo con la possibilità di trasmissione anticipata dei dati di alcuni individui considerati “a rischio”.
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