Procura bancaria, attenzione alle donazioni indirette

Pubblicato il



Prendendo spunto da una sentenza del Tribunale di Torino, III sez. civile, del 5 aprile 2012, pronunciata con riferimento alla vicenda di un conto corrente bancario per il quale un intestatario, poi defunto, aveva rilasciato procura speciale, anche per incassare in proprio, ad un suo conoscente, il Consiglio nazionale del Notariato ha messo a punto uno studio, il n. 437-2012/C approvato dalla Commissione Studi Civilistici il 18 aprile 2013, focalizzato sul tema “Procura bancaria, inserimento di altro nominativo in conto corrente bancario e liberalità indiretta”.

Nel testo della sentenza citata, in particolare, la procura speciale era stata considerata alla stregua di una donazione indiretta, provata in forza della delega bancaria e di testimonianze sull'intento liberale e remuneratorio che avrebbe accompagnato il rilascio della delega “a favore” del delegato.

Nello studio viene quindi evidenziato come la migliore e più recente dottrina invitino alla prudenza sulle donazioni indirette e come sia essenziale, “molto più che nella donazione, il controllo causale dell'atto di liberalità indiretta, controllo, cioè, degli interessi specifici, delle circostanze, delle ragioni dell'atto".

Analizzando, in particolare modo, la procura relativa alla pronuncia sopra citata, lo studio notarile ritiene che la stessa non contenga quelle clausole particolari che facciano emergere una direzione liberale. L'indirizzo giurisprudenziale che ne è emerso, tuttavia, rappresenta – continuano i notai - “un episodio del presente momento storico dove si realizza una generale confusione dogmatica in merito a concetti sino a vent'anni fa solidi e sicuri; si inserisce, cioè, in un momento storico che vede la crisi della causa contrattuale (notoriamente nel caso di specie secondo l'indirizzo gorliano la forma è sostitutiva della causa) e nel contempo l'ascesa del concetto di "giustizia contrattuale" che, nel caso di specie, è una forma di soccorso a tutela di interessi minuti o di una forma enfatica di solidarietà”.

L'abbandono di una sponda dogmatica sicura – si conclude nello studio - “può generare gravi pericoli e anche di natura inflattiva”.
Links Anche in
  • ItaliaOggi7, p. 20 – Delega, le precisazioni contano- Ciccia

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito