Prezzi di trasferimento con verifica a base Ocse

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In materia di prezzi di trasferimento, una circolare sulla documentazione di prova è annunciata, ed attesa, da qualche tempo. Alcuni orientamenti del Fisco, che fanno riferimento ad una pluralità di atti di provenienza comunitaria (Codice di condotta del Consiglio Ue e circolare del 1980), sono però già noti. Il vantaggio maggiore derivante dal Codice di condotta è il procedimento di standardizzazione delle richieste di documentazione per le imprese e le amministrazioni fiscali dell’Unione. Resta ad ogni Stato la possibilità di chiedere alle imprese maggiori informazioni rispetto a quelle previste dal Codice di condotta. Le criticità sono nelle indicazioni espresse nella circolare del 1980, nella qale si faceva riferimento alla inaccettabilità di deduzione da parte delle imprese italiane di royalties pagate a consociate estere, quando superiori a date soglie per categorie speciali di contribuenti. Orientamento giudicato non corretto da direttive Ocse del 1995.
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