Premi e straordinari: tutte le voci con il 10%

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Anche se molti chiarimenti sono stati forniti con la circolare 49/E/2008 sulle detassazione degli straordinari, alcune incertezze rimangono e, dunque, i sostituti d’imposta devono fare i conti con le nuove regole. Il loro impegno va dalla verifica della sussistenza del requisito base del reddito di lavoro dipendente non superiore ai 30mila euro, attraverso le comunicazioni del lavoratore in merito ad altri redditi di lavoro dipendente e pensione percepiti, alla definizione delle voci retributive che effettivamente possono beneficiare dell’agevolazione (imposta sostitutiva del 10%). Tali voci sono, appunto, indicate nella circolare 49 del 2008 firmata dalle Entrate e dal ministero del Lavoro: si specificano quali voci retributive ricadono tra gli straordinari della lettera a); tra le prestazioni supplementari della lettera b); tra le erogazioni connesse ad incrementi di produttività, redditività ed efficienza della Lettera c). in particolare è offerta un’interpretazione estensiva delle previsioni delle lettere a) e c) in considerazione della ratio del decreto legge che vuole premiare la produttività aziendale cui il lavoratore contribuisce con un impegno che va oltre l’ordinaria prestazione.
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