Pratiche in “tempo reale”

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Con la circolare n. 50 del 28 marzo, diffusa ieri, l’Inps ha reso nota la conclusione positiva e il passaggio all’applicazione di massa della metodologia di lavoro chiamata “tempo reale”, che verrà impiegata presso tutte le strutture sul territorio nazionale, per abbreviare i tempi di gestione e migliorare i rapporti con i cittadini. Tale metodo di lavoro, sperimentato in 17 sedi, dopo aver evidenziato una generalizzata efficacia delle nuove modalità organizzative è stato esteso su tutto il territorio nazionale. Lo scopo del nuovo procedimento è quello di gestire il lavoro corrente per le richieste di soggetti singoli o organizzati “a flusso”, così come pure per il lavoro che deriva da flussi informativi, evitando il formarsi di nuovo arretrato. Al fine di favorire la buona riuscita dell’operazione – secondo l’Inps – è necessario rafforzare i rapporti con i patronati, i consulenti del lavoro e le associazioni. Analogamente, dovranno essere coinvolti i cittadini non patrocinati, a cui sarà indirizzata una campagna di comunicazione che avrà il fine di informarli su come fornire informazioni specifiche e su come produrre una documentazione esatta e completa, oltre che renderli consapevoli dei vantaggi che ne conseguiranno in termini di velocità del servizio. L’operazione resterà oggetto di monitoraggio ancora per i prossimi mesi, con un primo momento di verifica dei risultati raggiunti fissato al 30 giugno 2006.  

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