Più spazio nelle inchieste alle dichiarazioni dei pentiti
Pubblicato il 17 gennaio 2009
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Le Sezioni unite della Cassazione, con sentenza n. 1152 del 13 gennaio 2009, si sono occupate delle dichiarazioni tardive dei collaboratori di giustizia, allargando il campo di utilizzo delle stesse. Così, le dichiarazioni del pentito potranno essere utilizzate anche dopo 180 giorni dall'inizio della collaborazione ma solo nell'ambito delle indagini preliminari e mai nel dibattimento; le stesse potranno essere, altresì, alla base di misure cautelari personali come la custodia cautelare in carcere. Le Sezioni unite scelgono, quindi, la strada dell'inutilizzabilità relativa, limitata cioè alla fase del dibattimento, e parziale, poiché salva i casi di irripetibilità.
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