Più sconti Irpef ai dipendenti
Pubblicato il 25 ottobre 2006
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Salvo cambiamenti dell’ultim'ora, oggi il Governo ricorrerà al voto di fiducia sul disegno di legge della Finanziaria per il 2007. Gli emendamenti depositati nelle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera sono oltre 4 mila: tra essi anche quello che dovrebbe “perfezionare” la nuova curva Irpef e che riguarderà “comunque piccoli aggiustamenti di carattere tecnico”, che andranno ad affiancare il già depositato pacchetto di emendamenti presentato dall’Ulivo. Il quadro per i nuovi sconti Irpef dovrebbe così essere completo. Ecco le novità più significative.
Dei nuovi sconti Irpef beneficeranno tutti i lavoratori dipendenti al di sotto dello scaglione dei 38 mila euro.
Altri benefici sono attesi per:
* I pensionati con un reddito inferiore ai 35 mila euro.
* Gli autonomi con meno di 29-31 mila euro.
* I nuclei familiari con coniuge e un figlio a carico con oltre i 40 mila euro.
* I nuclei familiari più numerosi con una fascia di reddito attorno ai 42-43 mila euro.
E’ previsto, inoltre, un contributo di solidarietà del 2% sui redditi superiori ai 150 mila euro, che porterà di fatto ad aggiungere all’aliquota Irpef del 43% quella del 45%. Tale gettito sarà utilizzato per rafforzare le detrazioni dei pensionati “over , che dovrebbero diventare di 1.840 euro se il reddito non supera gli 8 mila euro, per scendere progressivamente fino a quota 1.338 euro per i redditi tra i 15mila e i 55mila euro.
Un ulteriore correttivo è quello che punta al posticipo (di 25 mesi) dell’aumento del 10% dei contributi previdenziali sui nuovi apprendisti artigiani. Per garantire le “coperture” è previsto anche un aumento della tassazione sui super-alcolici, che era stato originariamente inserito nel decreto fiscale collegato alla manovra, ma poi accantonato.
L’accordo tra Governo, sindacati e imprese sul Tfr è stato raggiunto lunedì scorso, tanto da rendere ormai ufficiale la partenza della previdenza integrativa già dal 1° gennaio 2007. Secondo Montezemolo, presidente di Confindustria, si tratta di un accordo “profondamente diverso e fortemente migliorativo rispetto a quanto prospettato all’inizio e nel corso della trattativa”. “Il sistema ha dato una prova importante di unità” – ha proseguito il leader degli industriali – “e ha evitato che le piccole imprese potessero avere difficoltà legate alla struttura patrimoniale”. I cambiamenti riguarderanno solo le aziende con più di 49 dipendenti, quindi buona parte delle piccole imprese saranno escluse da questo provvedimento e le compensazioni ottenute tuteleranno tutte le altre. Infine, si legge sempre nella nota che “le risorse che scaturiranno dal trasferimento del Tfr all’Inps dovranno essere utilizzate” per finanziare “le infrastrutture urgenti e indispensabili del paese”.
- ItaliaOggi, p. 40 – Tfr, il trasloco all’Inps con sconto – Cirioli
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