Per l'Imu non versata c'è la strada del ravvedimento

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Il primo appuntamento con la nuova imposta municipale sugli immobili (Imu) è ormai accantonato; i prossimi round sono fissati per settembre – per i possessori della prima casa che hanno scelto le 3 rate – e per dicembre – per il pagamento del saldo.

Se l'acconto versato è errato nella determinazione, l'Amministrazione finanziaria non applicherà sanzioni o interessi.

Per coloro che non hanno adempiuto al versamento entro il 18 giugno, possono accedere al ravvedimento operoso nelle sue 3 diverse forme: sprint, breve e lungo. Il primo, da utilizzare per ritardi non superiori a 15 giorni, consente di regolarizzare la posizione pagando solo lo 0,2% per ogni giorno di ritardo.

Con il ravvedimento breve, da eseguire dal quindicesimo giorno fino al trentesimo giorno successivo alla scadenza, si prevede l'applicazione di una sanzione del 3% più gli interessi legali (2,5%).

Infine, mediante il ravvedimento lungo, che consente di regolarizzare la posizione entro un anno dalla commissione della violazione, si va incontro alla sanzione nella misura del 3,75% e gli interessi legali.

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