Per i lavoratori il fondo finanzia le spese “extra”

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Secondo la statistica della Società per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione – Mefop – sono oltre 17mila gli aderenti ai fondi pensione di categoria che hanno deciso di profittare della possibilità di chiedere al proprio fondo anticipazioni per le cosiddette “ulteriori esigenze”. La novità è stata introdotta dalla legge 252 del 2005, riforma Maroni, per coloro che sono iscritti da otto anni ad una forma previdenziale e intendono ottenere fino al 30% del montante accumulato fino al momento della richiesta. Per le prestazioni maturate dal 1° gennaio 2007 su tali somme si applica un’aliquota fiscale del 23% rispetto a quella prevista alla fine della fase di accumulazione del 15-9%. Se si aggiungono le richieste per anticipazioni per le spese di casa e per le spese mediche il numero di lavoratori che si è avvalso della possibilità di un anticipo sale a 24mila.
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