Per gli studi di settore correzione bipartisan sull’onere della prova

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Il Senato ha approvato ieri, a stragrande maggioranza, un emendamento al ddl Finanziaria sulla revisione degli studi di settore che prevede che spetti all’agenzia delle Entrate “fornire elementi di prova per avvalorare i maggiori ricavi o compensi derivanti dall’applicazione degli indicatori di normalità economica” e che gli indicatori non avranno validità ai fini degli accertamenti fino a quando lo studio di settore non verrà revisionato. Di fatto si tratta di una conferma di quanto il Parlamento aveva previsto nel convertire in legge il decreto di luglio. Con l’approvazione dell’emendamento, le categorie hanno ottenuto che la revisione degli studi e degli indicatori sarà frutto di una concertazione con le associazioni. Per quanto riguarda il pacchetto fiscale, è stato approvato un allargamento della base imponibile per Irap e Ires; nel caso dell’Irap è prevista anche una riduzione dell’aliquota, che scende al 3,9% e una decisa regionalizzazione dal 2009. Inoltre, è stato dato il via libera al forfettone per le micro-imprese.

Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 46 - Il bonus incapienti a quota 150 € - Chiarello - Gorret
  • ItaliaOggi, p. 45 – Solo una mezza novità - Turzo
  • ItaliaOggi, p. 45 – Studi di settore a prova ribaltata - Galli

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