Pensioni, addio al modello “SR163”
Pubblicato il 01 aprile 2020
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Per l’accredito dei trattamenti previdenziali i pensionati non dovranno più presentare il modello “SR163” (oppure” AP04” o “SR185”). L’INPS, infatti, verificherà in autonomia le coordinate bancarie per l’accredito delle prestazioni. Attualmente, si ricorda, l’INPS richiede la validazione, da parte dell’istituto di credito, delle coordinate bancarie per effettuare l’accredito delle diverse prestazioni. Ciò al fine di evitare il mancato accredito delle spettanze a causa dell’eventuale presenza di errori nella compilazione dei campi relativi alla modalità di pagamento.
Ora, considerate le forti limitazioni agli spostamenti territoriali, l’Istituto Previdenziale verificherà la correttezza delle coordinate attraverso il data base condiviso, realizzato in sinergia con gli operatori finanziari. A specificarlo è l’INPS, con la circolare n. 48 del 29 marzo 2020.
Pensioni, decorrenza delle novità
Le novità saranno operative dal 10 aprile 2020 per tutte le prestazioni accreditate su:
- conto corrente bancario o postale;
- libretto di deposito a risparmio (bancario o postale) nominativo;
- carta prepagata ricaricabile dotata di IBAN.
Poste Italiane e gli istituti di credito dovranno comunque assicurare lo svolgimento dei controlli di coincidenza tra i dati in possesso dell’INPS e quelli di propria conoscenza prima dell’accredito degli importi.
Infine, in considerazione dello stato di funzionamento dei propri sistemi informativi e delle specifiche circostanze organizzative ed operative, sarà cura di Poste Italiane e di ognuno dei citati istituti di credito porre in essere ogni iniziativa che assicuri lo svolgimento dei controlli di coincidenza fra i dati in possesso dell’Istituto (dati identificativi del titolare della pensione o della prestazione non pensionistica e codice IBAN del conto/libretto/carta indicato per la sua riscossione) e quelli di propria conoscenza (dati identificativi dell’intestatario/cointestatario del conto/libretto/carta) prima dell’accredito della prestazione pensionistica e non pensionistica a carico dell’INPS.
- edotto.com – Edicola dell’8 febbraio 2020 - Pensione di vecchiaia e anticipata, invariati i requisiti per il biennio “2021/2022” – Bonaddio
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