Pensione anticipata per gli addetti a lavori usuranti: domanda in scadenza

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Pensione anticipata per gli addetti a lavori usuranti: domanda in scadenza

Sta per scadere il termine entro il quale I lavoratori, pubblici o privati che svolgono attività usuranti sono tenuti a inviare all'INPS la domanda di riconoscimento del beneficio pensionistico.

Questi lavoratori, se interessati ad accedere alla pensione anticipata con requisiti agevolati, devono presentare domanda di riconoscimento del beneficio entro il 1° maggio 2024 se perfezionano i requisiti nel 2025.

A confermarlo è l’INPS con il messaggio n. 812 del 23 febbraio 2024.

A chi spettano i benefici previdenziali? Come presentare la domanda di riconoscimento del beneficio e la domanda di pensionamento?

Lavoratori beneficiari

Possono accedere alla pensione anticipata con requisiti agevolati (decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, come modificato dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232) i lavoratori:

  • impegnati in mansioni particolarmente usuranti (lavori in galleria, cava o miniera, lavori in cassoni ad aria compressa; lavori svolti dai palombari; lavori ad alte temperature; lavorazione del vetro cavo, lavori espletati in spazi ristretti, lavori di asportazione dell’amianto).
  • notturni a turni e/o per l’intero anno;
  • addetti alla cosiddetta linea catena;
  • conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

Chi può presentare domanda nel 2024

Sono tenuti a presentare domanda di riconoscimento del beneficio pensionistico entro il 1° maggio 2024 i lavoratori rientranti nelle descritte categorie che maturano i requisiti generali e specifici (somma di età e anzianità contributiva) dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025.

Con riferimento ai requisiti generali, possono accedere alla pensione anticipata con i requisiti agevolati coloro che risultano in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (contribuzione effettiva, utile per il diritto alla pensione di anzianità) e che abbiano svolto l’attività usurante per almeno sette anni negli ultimi dieci anni di lavoro o per almeno metà della vita lavorativa complessiva.

Per categoria di appartenenza, l’INPS ricorda, con il messaggio n. 812 del 23 febbraio 2024, che occorre avere ai seguenti requisiti specifici:

Categoria

Requisiti

Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti (addetti alla “linea catena”, conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiore a 78 all’anno o per lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all'intero anno lavorativo)

Dipendenti: quota 97,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 61 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni

Autonomi: quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni

 

Lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno

Dipendenti: quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni

Autonomi: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni

Lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno

Dipendenti: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;

Autonomi: quota 100,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 64 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni.

 

 

Per gli anni 2019, 2021, 2023 e 2025 i requisiti pensionistici non sono adeguati alla speranza di vita.

Come e quando fare domanda di riconoscimento del beneficio

La domanda di riconoscimento del beneficio per coloro che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 va presentata, telematicamente, entro il 1° maggio 2024, utilizzando corredata dal modulo “AP45” e dalla documentazione minima di cui alla tabella A allegata al decreto 20 settembre 2011, in relazione alle tipologie di attività lavorative di cui all’articolo 1, comma 1, lettere da a) a d), del decreto legislativo n. 67 del 2011, come sostituita dalla tabella A allegata al decreto 20 settembre 2017.

Per i lavoratori del settore privato (messaggio n. 3435 del 28 febbraio 2012), l’INPS, con il messaggio n. 812 del 23 febbraio 2024, fa presente che qualora dalla documentazione minima non risulti inequivocabilmente lo svolgimento dell’attività faticosa e pesante, è possibile produrre ogni ulteriore documentazione equipollente, contenente elementi utili e probanti l’attività svolta.

NOTA BENE: L’intera documentazione deve risalire all’epoca in cui sono state svolte le attività particolarmente faticose e pesanti e non può essere sostituita da dichiarazioni del datore di lavoro rilasciate “ora per allora”.

Dal 2011, sono utili le comunicazioni obbligatorie di rilevazione di lavoro usurante e notturno, di lavoro notturno e di lavoro a catena (articolo 5, decreto legislativo n. 67 del 2011 e articolo 6, decreto 20 settembre 2011) trasmesse dal datore di lavoro al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

Invio tardivo

L’invio tardivo della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2024, determina il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato pari a:

  • un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese;
  • due mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese e inferiore a tre mesi;
  • tre mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.

Con riferimento al personale del comparto scuola e Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), l’invio tardivo comporta il differimento della decorrenza della pensione al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno successivo a quello di maturazione dei requisiti.

Domanda di pensione

Il lavoratore a cui è stata accolta (con riserva di accertamento del perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2025) la domanda di accesso al beneficio è tenuto a presentare domanda di pensionamento il cui accoglimento è subordinato alla sussistenza delle altre condizioni di legge.

 

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