DURC: chiarimenti per RTI e subappalti negli appalti pubblici
Pubblicato il 12 novembre 2024
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Il Servizio di Supporto Giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato il parere n. 3021 del 29 ottobre 2024, riguardante la verifica corretta della regolarità contributiva (DURC) nei contratti pubblici in cui, anche in fase esecutiva, partecipano più soggetti, sia sotto forma di raggruppamenti temporanei di imprese (RTI) sia tramite subappaltatori.
Il Supporto Giuridico, operante sotto la Direzione Generale del Dipartimento per gli Affari Generali e la Digitalizzazione, ha il compito di fornire assistenza tecnica e interpretativa a enti e amministrazioni locali, facilitando la corretta applicazione delle norme nei contratti pubblici.
Quesiti posti in tema di DURC
In particolare sono stati posti i seguenti quesiti:
- nel caso in cui l'atto del RTI stabilisca la fatturazione da parte del soggetto esecutore con liquidazione sul suo conto corrente, è necessario verificare il DURC solo del soggetto esecutore escludendo gli altri componenti del RTI che non hanno eseguito alcuna prestazione?
- se le prestazioni eseguite da una o più mandanti sul conto corrente della mandataria, è necessaria la verifica del DURC della mandataria e dei soggetti esecutori, escludendo gli altri componenti del RTI che non hanno eseguito alcuna prestazione?
- nel caso in cui un componente del RTI fatturi per prestazioni eseguite in concorso con uno o più subappaltatori, con liquidazione sul conto corrente del componente stesso, è necessario verificare il DURC del componente e dei subappaltatori/esecutori, escludendo gli altri componenti del RTI che non hanno eseguito alcuna prestazione?
- infine, in caso di pagamento diretto ad un subappaltatore esecutore con fatturazione da parte della mandataria o del mandante subappaltante, è necessaria la verifica del DURC solo del subappaltatore e del componente RTI subappaltante, escludendo gli altri componenti del RTI che non hanno eseguito alcuna prestazione?
Chiarimento del MIT
In risposta ai quesiti, il Supporto Giuridico ha chiarito che, nel rispetto del principio di continuità del possesso dei requisiti, la verifica della regolarità contributiva deve essere effettuata nei confronti del beneficiario esecutore del pagamento dei corrispettivi, escludendo gli altri membri del RTI che non hanno partecipato direttamente all’esecuzione della prestazione.
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