Padre lavoratore autonomo: sbloccate le domande di congedo parentale
Pubblicato il 26 novembre 2022
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Come preannunciato nella circolare n. 122 del 27 ottobre 2022, l'INPS ha sbloccato la procedura telematica per l'invio delle domande di congedo parentale dei padri lavoratori autonomi.
Il congedo in questione è stato riconosciuto per la prima volta dal Decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105, in vigore dal 13 agosto 2022.
Ora i padri lavoratori autonomi possono presentare domanda online all'INPS secondo le indicazioni fornite dallo stesso Istituto con il messaggio n. 4265 del 25 novembre 2022.
Vediamo quali sono ricordando prima di tutto le nuove tutele accordate dal legislatore.
Padri lavoratori autonomi: quando si ha diritto al congedo parentale
Il D.Lgs n. 105/2022, modificando l'articolo 69 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, estende, dal 13 agosto 2022, ai padri lavoratori autonomi, anche adottivi o affidatari, il diritto al congedo parentale, ossia il diritto ad astenersi facoltativamente dal lavoro percependo una indennità economica sostitutiva del reddito da lavoro.
Il congedo parentale spetta al padre lavoratore autonomo per un periodo massimo di 3 mesi per ogni figlio (e, per un uguale periodo, alla madre lavoratrice autonoma) da fruire entro il primo anno di vita del bambino o dall’ingresso in famiglia, in caso di adozione o affidamento, del bambino (per le lavoratrici autonome, dopo la fine del periodo indennizzabile di maternità ed entro l’anno di vita del bambino o dall’ingresso in famiglia).
L’indennità riconosciuta è attualmente pari al 30% della retribuzione convenzionale giornaliera stabilita annualmente dalla legge a seconda della categoria di appartenenza.
Di regola, la domanda di congedo va trasmessa all'INPS prima dell’inizio del periodo di congedo richiesto e, in caso di domanda tardiva, l'Istituto indennizza solo i giorni di congedo successivi alla data di presentazione della domanda.
La fruizione del congedo parentale richiede l’effettiva astensione dall’attività lavorativa.
Il congedo parentale del padre lavoratore autonomo può essere fruito contemporaneamente alla fruizione dei periodi indennizzabili di maternità della madre, anche se lavoratrice dipendente o iscritta alla Gestione separata e del congedo parentale, anche per lo stesso figlio, da parte della madre.
Padri lavoratori autonomi: domanda di congedo parentale
Con la circolare n. 122/2022 l'INPS aveva rinviato la comunicazione del rilascio della procedura di trasmissione delle domande di congedo parentale all'emanazione di un successivo messaggio, specificando però che, in attesa dello stesso, i lavoratori autonomi che fruivano del congedo parentale avrebbero potuto astenersi dal lavoro, presentando successivamente domanda all’INPS.
Ora, con il messaggio n. 4265 del 25 novembre 2022, l'Istituto comunica che la procedura per la presentazione telematica della domanda di congedo parentale dei padri lavoratori autonomi è disponibile e che la domanda può essere presentata direttamente sul sito web dell’Istituto, autenticandosi tramite SPID, CIE o CNS, oppure tramite Contact center, Istituti di patronato e intermediari.
Per i padri lavoratori autonomi è possibile presentare le domande di congedo parentale anche per periodi di astensione antecedenti la data di presentazione della domanda stessa a condizione che siano stati fruiti tra il 13 agosto 2022 e il 25 novembre 2022, data di pubblicazione del messaggio in commento.
Invece per i periodi di congedo parentale successivi al 25 novembre 2022 si applicherà la regola generale che vuole che le domande siano presentate prima dell’inizio del periodo di fruizione o, al massimo, il giorno stesso.
L'INPS ha, infine, reso noto che sarà emanato un nuovo messaggio per il rilascio degli aggiornamenti informatici per le procedure di richiesta dell'indennità anticipata di maternità delle lavoratrici autonome e del congedo di paternità obbligatorio a pagamento diretto. Nel frattempo le relative tutele potranno essere godute. Successivamente, a procedura disponibile, la fruizione delle stesse dovrà essere regolarizzata presentando domanda telematica all'Istituto.
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