Pace fiscale. La definizione degli avvisi bonari è fuori
Pubblicato il 20 novembre 2018
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La definizione degli avvisi bonari costa troppo ed il Governo la mette da parte. A comunicarlo il sottosegretario all’Economia, Massimo Bitonci, prima dell’avvio dei lavori in commissione Finanze del Senato sulla conversione del decreto fiscale (Dl n. 119/2018).
Entra, invece, nella pace fiscale la sanatoria degli errori formali: si rimedierà con 200 euro per anno d’imposta.
I lievi ritardi o i lievi errori avranno più tempo: sette giorni. Chi rimedia entro una settimana dalla scadenza della rata dovrebbe evitare di perdere l'agevolazione della definizione.
Emendamenti al decreto fiscale, più risparmio nella definizione agevolata
Governo e maggioranza hanno intenzione di aumentare l'appeal della sanatoria per le liti fiscali.
Le previsioni vedono un generale incremento degli sconti per la sanatoria:
- se il contribuente vince sia in primo che in secondo grado contro l’agenzia delle Entrate, potrà fermare il contenzioso con uno sconto massimo del 95%;
- se il contribuente ha presentato ricorso ma ancora non c'è il primo pronunciamento del giudice tributario, per la definizione agevolata ha diritto a uno sconto del 10% con il pagamento del 90% del valore della lite, senza sanzioni e interessi.
- eDotto.com – Edicola del 16 novembre 2018 - Dl Fiscale, cancellata la dichiarazione integrativa – Moscioni
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