Ok alla notifica se l'atto di riassunzione viene consegnato alle Poste in termini

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Secondo i giudici di Cassazione - ordinanza n. 23209 dell'8 novembre 2011 – è da considerare tempestivo l'atto di riassunzione che, per la notificazione alla controparte, venga consegnato in termini al servizio postale, seppure lo stesso poi pervenga all'Ufficio a termine ormai scaduto.

Ed infatti – sottolinea la Corte di legittimità – anche per l’atto di riassunzione, notificabile a mezzo del servizio postale, si applicano le regole generali relative al conteggio dei termini.

Sulla scorta di tale assunto la Cassazione ha accolto il ricorso presentato da un uomo a cui i giudici di merito avevano respinto l'opposizione ad un'infrazione del codice della strada sull'assunto del superamento dei termini di riassunzione.
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