Nuovo Bonus Mamme 2025: come chiederlo. Guida alla procedura
Pubblicato il 02 dicembre 2025
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Il Nuovo Bonus Mamme 2025 è una prestazione transitoria pensata per sostenere il reddito delle lavoratrici madri con due o più figli, lavoratrici dipendenti (escluse le lavoratrici domestiche) o autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie (incluse Casse professionali e Gestione separata INPS).
La misura, introdotta dall’articolo 6 del decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95 , convertito con modificazioni dalla legge 8 agosto 2025, n. 118, nasce come soluzione ponte, in attesa dell’entrata in vigore dell’esonero contributivo parziale per le lavoratrici madri con due o più figli previsto dalla legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024), il cui avvio è stato rinviato al 2026 dal decreto-legge n. 95/2025 e al 2027 dal disegno di legge di Bilancio 2026.
L’INPS, con circolare n. 139 del 28 ottobre 2025, ha illustrato nel dettaglio il funzionamento e le modalità di richiesta del bonus. Successivamente, con comunicato stampa del 29 ottobre 2025, ha prorogato al 9 dicembre 2025 il termine per la presentazione delle domande, rettificando quanto inizialmente comunicato.
Nuovo Bonus Mamme 2025: destinatarie
Possono richiedere il Nuovo Bonus Mamme:
- le lavoratrici madri con due figli, di cui il più piccolo non superiore a 10 anni;
- le lavoratrici madri con tre o più figli, di cui il più piccolo non superiore a 18 anni, a condizione che non siano titolari di rapporto di lavoro a tempo indeterminato, spettando loro, in tal caso, non oltre il 31 dicembre 2026, l’esonero contributivo totale previsto dall’articolo 1, comma 180, della legge di Bilancio 2024 (L. n. 213/2023).
Importo del beneficio
Il bonus consiste nell’erogazione di 40 euro mensili per ogni mese o frazione di mese in cui è attivo il rapporto di lavoro dipendente (ivi inclusi rapporti a tempo determinato, intermittente o in somministrazione).
Per il lavoro autonomo il bonus è erogato per i soli mesi di iscrizione alla cassa o gestione previdenziale e , per la Gestione separata INPS, in relazione ai periodi di effettiva attività lavorativa.
La somma dei redditi da lavoro rilevanti ai fini IRPEF dell’anno 2025 non deve superare i 40.000 euro.
Domanda
Il Nuovo Bonus Mamme viene erogato su domanda all’INPS.
La richiesta deve essere presentata dalla lavoratrice entro il 9 dicembre 2025 (entro il 31 gennaio 2026, per le lavoratrici che maturano i requisiti successivamente, ma comunque entro il 31 dicembre 2025).
Il bonus è erogato dall'INPS direttamente alla lavoratrice, in un’unica soluzione, a dicembre 2025 (entro il mese di febbraio 2026 per le domande pervenute entro il 31 gennaio 2026).
Per la lavoratrice madre incapace di agire o minorenne, la domanda deve essere presentata dal genitore che esercita la responsabilità genitoriale o dal tutore/curatore, ferma restando la verifica dei requisiti in capo al soggetto titolare del bonus.
Procedura di richiesta
Si illustrano di seguito tutti i passaggi da seguire per la corretta compilazione e per la presentazione della domanda 2025, secondo il Manuale operativo fornito dall'INPS
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Sezione / Passaggio |
Contenuto |
Dettagli |
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1. Accesso al servizio |
Modalità di accesso |
L’accesso alla domanda avviene tramite il portale INPS, dopo autenticazione con SPID (livello 2 o superiore), CIE 3.0, CNS o eIDAS. I canali disponibili sono: Portale INPS – servizio dedicato “Nuovo Bonus Mamme”; Contact Center INPS –; Patronati. |
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Avvio della procedura |
Una volta effettuato l’accesso, nella Home Page dell’area personale sono visibili notifiche recenti, ultime domande compilate, prestazioni attive e prestazioni con termini scaduti. Per avviare la procedura: cercare la prestazione “Nuovo Bonus Mamme” nell’elenco delle prestazioni attive; cliccare su Accedi; visualizzare la scheda descrittiva con requisiti e informazioni; cliccare su Compila domanda. Se esiste una domanda in bozza, il sistema chiede se riprendere la precedente o crearne una nuova (cancellando la bozza esistente). |
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2.1 Anagrafica |
Dati del richiedente |
Mostra i dati personali del richiedente. Se alcuni dati sono errati o incompleti, è possibile modificarli tramite MyINPS. |
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2.2 Contatti |
Informazioni di contatto |
Visualizza e consente di aggiornare email e telefono certificati, usati anche per le notifiche sulla domanda. |
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2.3 Dati dei figli |
Inserimento dati |
La lavoratrice deve dichiarare il numero dei figli e la tipologia (due / tre o più), e per ognuno indicare dati anagrafici, data di nascita, eventuale codice fiscale. Per i figli di lavoratrici straniere privi di codice fiscale è obbligatorio allegare certificazioni anagrafiche UE, documenti apostillati o legalizzati. Il sistema abilita il pulsante “Continua” solo quando sono inseriti il numero di figli corrispondenti in base all’opzione selezionata. |
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2.4 Dati di lavoro |
Rapporti di lavoro |
La sezione prevede l’inserimento di uno o più rapporti di lavoro, specificando tipologia del rapporto e mesi interessati nel 2025. Il sistema consente più rapporti, anche sovrapposti. È obbligatoria la dichiarazione che il reddito annuo 2025 non superi 40.000 euro. |
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2.5 Modalità di pagamento |
Scelta della modalità |
Disponibili due opzioni: accredito su IBAN (con indicazione della modalità e IBAN intestato o cointestato alla richiedente); bonifico domiciliato presso Ufficio Postale. |
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2.6 Allegati |
Caricamento documenti |
Possibile allegare documenti utili alla domanda nei formati .pdf, .jpg, .jpeg, .png con dimensione massima di 4 MB. |
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2.7 Dichiarazioni |
Accettazioni obbligatorie |
La lavoratrice deve accettare tutte le dichiarazioni di responsabilità e l’informativa sul trattamento dei dati personali. |
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2.8 Riepilogo e invio |
Invio domanda |
Il sistema mostra una pagina riepilogativa con dati anagrafici, figli, lavoro, pagamento e allegati. Se tutto è corretto, si seleziona Presenta domanda. Il sistema genera immediatamente una ricevuta dell’invio, scaricabile in PDF. |
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3. Consultazione della domanda |
Verifica stato |
Dalla sezione “Le mie domande” è possibile visualizzare: stato di lavorazione, dati trasmessi, ricevute e provvedimenti, richieste di variazione, informazioni sui pagamenti, notifiche e comunicazioni. |
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Annullamento |
Finché non è stata istruita, la domanda può essere annullata tramite l’apposito pulsante. Il sistema richiede conferma e genera la relativa ricevuta. |
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