Nuovo Bando macchinari innovativi, integrate le risorse finanziarie

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Nuovo Bando macchinari innovativi, integrate le risorse finanziarie

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 settembre scorso, il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 26 luglio che dispone la possibilità di incremento finanziario della Riserva PON IC del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, a valere sulle risorse dell’Asse VI “React-EU” del Programma Operativo Nazionale “Imprese e Competitività” FESR 2014-2020.

L’Obiettivo della rimodulazione della dotazione finanziaria è assicurare l’efficace perseguimento degli obiettivi del Programma operativo nell’ambito della più ampia iniziativa React-EU.

Il Ministero, infatti, al fine di superare gli effetti della crisi derivante dall'epidemia COVID-19 e di promuovere una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia, in aderenza agli obiettivi previsti dall'iniziativa «React-EU», dispone che la dotazione finanziaria della Riserva PON IC del Fondo di garanzia può essere incrementata, fino a 850 mln di euro.

NOTA BENE: La dotazione finanziaria in più è destinata a garantire fino a tutto il 2023 gli investimenti coerenti con il Nuovo bando macchinari innovativi realizzati dalle micro, piccole e medie imprese ubicate nelle regioni meno sviluppate del Paese.

Nuovo Bando macchinari innovativi

Il nuovo bando Macchinari innovativi sostiene la realizzazione, nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, di programmi di investimento diretti a consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa ovvero a favorire la transizione del settore manifatturiero verso il paradigma dell’economia circolare.

La misura sostiene gli investimenti innovativi che, attraverso la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa mediante l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti il piano Impresa 4.0 e/o la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare, siano in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità dell’impresa nello svolgimento dell’attività economica, mediante l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.

L’intervento agevolativo è stato definito nell’ambito del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR per cui permette di attivare risorse comunitarie già stanziate.

ATTENZIONE: La rimodulazione delle risorse finanziarie in dotazione al Nuovo bando macchinari innovativi, e quindi la modalità di partecipazione al bando, verrà disposta attraverso uno o più decreti ministeriali.

A chi si rivolge

Sono ammesse le attività manifatturiere svolte dalle imprese ubicate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, ad eccezione delle attività connesse ai seguenti settori:

  • siderurgia;
  • estrazione del carbone;
  • costruzione navale;
  • fabbricazione delle fibre sintetiche;
  • trasporti e relative infrastrutture;
  • produzione e distribuzione di energia.

Sono inoltre ammesse le attività di servizi alle imprese elencate nell'allegato 3 del decreto ministeriale 30 ottobre 2019.

NOTA BENE: Possono accedere alle agevolazioni anche i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali individuate nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 e in possesso dell’attestazione rilasciata in ottemperanza alla medesima legge.

Le agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse, nei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale valida per il periodo 2014-2020, nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75%.

NOTA BENE: Il mix di agevolazioni è articolato in relazione alla dimensione dell’impresa come segue:

  • per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti pari al 35% e un finanziamento agevolato pari al 40%;
  • per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianti pari al 25% e un finanziamento agevolato pari al 50%.

Il finanziamento agevolato, che non è assistito da particolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni.

Le agevolazioni sono erogate dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, a cui sono demandate le relative attività istruttorie.

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