Nuovi studi di settore, congruità in caduta

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Dal convegno organizzato dall’Università Bocconi su “L’evoluzione degli studi di settore dopo , tenutosi a Milano, emergono i dati poco incoraggianti delle prime proiezioni fatte dalle categorie economiche dell’effetto degli indicatori di normalità economica sulla congruità a Gerico. Una proiezione su vasta scala indica che alla fine della stagione delle dichiarazioni ci sarà una percentuale di congrui tra il 50 ed il 55%, mentre, gli adeguamenti richiesti si aggirerebbero sui 12mila euro. In proposito, è paventata dalle categorie la caduta della compliance fiscale per l’innalzamento del livello dei ricavi al fine dell’allineamento con Gerico. Dall’agenzia delle Entrate viene l’annuncio che nella circolare di prossima emanazione verrà affrontata in maniera più approfondita la questione della marginalità, con l’esame mirato sugli strumenti validati ad inizio 2007 e l’invio di lettere ai contribuenti prima delle dichiarazioni che li avvertiranno di “sospetti” di irregolarità.

Intanto, provengono da Dottori commercialisti e Ragionieri le doglianze in merito. Per il vicepresidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, Damiani, si è rotto il rapporto di fiducia; mentre, per il consigliere delegato alla fiscalità del Consiglio nazionale dei ragionieri commercialisti, Moretti, il sistema è stato reso indecifrabile dai continui interventi da parte dell’Amministrazione per cercare interpretare le norme.

Allegati Anche in
  • ItaliaOggi – p. 40 – Commercialisti contro il governo - Valdo
  • ItaliaOggi – p. 31 – Studi di settore, 200mila controlli - Gorret

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