Notifica telematica
Autore: eDotto
Pubblicato il 28 maggio 2009
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Il Consiglio di stato, con parere n. 1620/2009, si è espresso in termini favorevoli nei confronti del regolamento del ministero della Giustizia che reca disposizioni in materia di comunicazioni e notificazioni per via telematica nel processo civile (articolo 51 del decreto legge n. 112/2008), approvando, nel circondario del Tribunale di Milano, l'avvio del procedimento telematico già a decorrere da giugno 2009. Il decreto legge 112/2008, infatti, in considerazione del differente processo di informatizzazione degli uffici giudiziari e degli studi legali sull'intero territorio nazionale, ha demandato al ministero di individuare i circondari maggiormente “tecnologici” e di determinare la data a decorrere dalla quale acquisterà efficacia l'obbligo delle notificazioni e delle comunicazioni telematiche. Dal prossimo 1° giugno, pertanto, nel circondario milanese saranno obbligatorie, per tutti i procedimenti civili pendenti, le comunicazioni e le notificazioni via mail. Alle parti costituite ed ai consulenti che non abbiano comunicato alcun indirizzo elettronico, le notificazioni e le comunicazioni saranno effettuate presso la cancelleria.
Il processo civile telematico sta prendendo sempre più piede in tutto il territorio nazionale: sono infatti 215, di cui 86 sedi distaccate, gli uffici giudiziari che utilizzano procedure telematiche. Oltre a Milano, anche Napoli e Verona si sono messe in evidenza sul versante dell'innovazione tecnologica; nel capoluogo campano, in particolare, il 50% dei decreti ingiuntivi è emesso per via telematica, e sono state dematerializzate circa 2 milioni di pagine presso la Procura. A Verona, invece, si sta svolgendo una “maratona formativa” in attesa di uscire dalla fase sperimentale e far decollare il progetto; in questa sede già dal 16 marzo scorso è possibile lo scambio telematico degli atti giudiziari.
Il processo civile telematico sta prendendo sempre più piede in tutto il territorio nazionale: sono infatti 215, di cui 86 sedi distaccate, gli uffici giudiziari che utilizzano procedure telematiche. Oltre a Milano, anche Napoli e Verona si sono messe in evidenza sul versante dell'innovazione tecnologica; nel capoluogo campano, in particolare, il 50% dei decreti ingiuntivi è emesso per via telematica, e sono state dematerializzate circa 2 milioni di pagine presso la Procura. A Verona, invece, si sta svolgendo una “maratona formativa” in attesa di uscire dalla fase sperimentale e far decollare il progetto; in questa sede già dal 16 marzo scorso è possibile lo scambio telematico degli atti giudiziari.
- ItaliaOggi, p. 27 – Un processo sempre più hi-tech - D'Alessio
- ItaliaOggi, p. 16 – Notifica telematica - Paladino
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