No ai prelievi di saliva per l’accertamento dell’alterazione da sostanze stupefacenti
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 21 marzo 2012
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Il ministero dell’Interno, con circolare n. 300/A/1959/12/109/56 del 16 marzo 2012, è intervenuto fornendo alcune precisazioni per quel che riguarda la procedura di accertamento della guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti.
In particolare, viene specificata l’illegittimità del prelievo di saliva effettuato con le modalità e le apparecchiature per gli accertamenti in strada. Non essendo stato emanato alcun regolamento interministeriale in proposito – si legge nel testo della nota – detto prelievo è da ritenere condizione non sufficiente per l’accertamento del reato in questione.
Allo stato, dunque, lo stato di alterazione può essere provato solo sulla base di una valutazione clinica.
- ItaliaOggi, p. 32 – Verifica della guida drogata Non validi i prelievi veloci – Manzelli
- Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 25 - Droga, niente test sulla saliva - Caprino
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