Nessuna copertura integrativa per gli avvocati

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Gli avvocati, con l'iscrizione alla Cassa forense, possono usufruire di una polizza di assicurazione base che copre le spese per gravi interventi e gravi eventi morbosi, polizza che può essere estesa, a pagamento, anche ai propri familiari. Tuttavia, gli stessi si trovano attualmente sforniti di copertura integrativa.

La Cassa forense, infatti, fino a poco tempo fa, aveva dato la possibilità di aderire, a pagamento, ad una polizza integrativa per la copertura anche dei ricoveri, interventi, parti, visite specialistiche, accertamenti diagnostici, trattamenti fisioterapici. Il contratto era sottoscritto con la Generali ed aveva durata semestrale; i costi della polizza, tuttavia, erano molto bassi rispetto a quelli sottoscritti da altri enti di previdenza privati e, per questo, si sono rivelati per la detta compagnia come non sostenibili. Da qui la necessità di una rinegoziazione e, per decisione della Cassa, di un nuovo bando di gara. Nel frattempo, quindi, in attesa del nuovo contratto, gli avvocati si trovano garantiti solo da una copertura base senza alcuna possibilità di aderire ad una polizza integrativa.
Anche in
  • Il Sole 24 Ore, p. 9 - Avvocati senza ombrello in attesa della nuova gara

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