Nelle rettifiche di stima il Fisco va oltre la “nota”
Autore: eDotto
Pubblicato il 22 marzo 2008
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La Finanziaria 2008 ha eliminato la possibilità, dall’esercizio 2008, di usufruire delle deduzioni extracontabili nel quadro EC. Tutto ciò rappresenta una novità rilevante soprattutto per le imprese, che in precedenza – grazie al quadro EC di Unico – potevano dedurre in via extracontabile alcuni componenti negativi, senza giustificazione economica. Ora, invece, venuta meno la possibilità di dedurre extracontabilmente ammortamenti, accantonamenti, e altre rettifiche di valore eccedenti quelli civilisticamente corretti, le imprese potrebbero contabilizzare in bilancio componenti negativi che eccedono quelli civilistici. Le Entrate hanno, però, la facoltà di disconoscere queste imputazioni, se non sono coerenti con i comportamenti contabili adottati nei precedenti esercizi, salva la possibilità per l’impresa di dimostrare la giustificazione economica delle componenti in base a corretti principi contabili. L’Agenzia, inoltre, precisa che la coerenza dei comportamenti contabili adottati potrà essere dimostrata dalle imprese e verificata dal Fisco stesso utilizzando ogni elemento utile, come – per esempio – le indicazioni contenute nella nota integrativa, il confronto con i bilanci precedenti e altro. Tuttavia, si specifica che le indicazioni fornite dalla nota integrativa non possono essere considerate preclusive dei poteri di controllo dell’Amministrazione finanziaria.
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