Nel riclassamento di un immobile va specificata la motivazione

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Accolto in Cassazione il ricorso di un contribuente che si opponeva alla riclassificazione della propria abitazione dalla categoria A/5 (abitazione ultrapopolare) alla categoria A/2 (abitazione civile), operata dall'Agenzia del territorio.

Con la sentenza n. 9629 del 2012, i giudici della Corte sottolineano che il nuovo classamento di un'unità abitativa, per essere valido, deve essere debitamente motivato, con la specifica del motivo che ha portato alla modifica: se l'aggiornamento è dovuto a variazioni edilizie che hanno modificato la qualità del fabbricato, devono essere indicate le trasformazioni edilizie intervenute; in caso di risistemazione della microzona a seguito di significativi e concreti miglioramenti del contesto urbano, l'Agenzia del territorio deve indicare l'atto con cui si è provveduto alla revisione.
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