Nel bonus tutti gli straordinari

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A seguito dell’agevolazione fiscale, prevista del decreto legge n. 93/2008, che ha introdotto la detassazione degli straordinari, l’agenzia delle Entrate e il ministero del Welfare stanno lavorando per emettere delle circolari interpretative della norma. L’obiettivo è quello di estendere il più possibile la detassazione sperimentale, riferendola a qualunque somma a titolo di straordinario, anche se di origine contrattuale. Analoghe condizioni anche per i premi di risultato, che potranno essere agevolati anche se previsti dai contratti collettivi di secondo livello o mediante accordi individuali. Dalla lettura del provvedimento emerge che potranno beneficiare della tassazione agevolata tutti i redditi di lavoro dipendente che nel 2007 sono risultati inferiori a 30mila euro. Il datore di lavoro applica in busta paga un’imposta sostitutiva Irpef e delle addizionali regionali e comunali, nella misura del 10% sulle somme complessivamente erogate come straordinario e comunque inferiori a 3mila euro. E’ previsto il rispetto del principio di competenza: cioè, si fa riferimento a prestazioni effettivamente rese nel periodo di sperimentazione. Riguardo i premi aziendali, legati ad incrementi di produttività, innovazione ed efficienza organizzativa, invece, non si fa riferimento al principio di competenza. Pertanto, il datore di lavoro potrebbe essere libero di erogare somme nel periodo di sperimentazione che hanno origine in periodi precedenti. A questo punto, è opportuno valutare bene tutte le somme che nelle aziende vengono corrisposte a diverso titolo: per essere valutate ai fini dell’applicazione del beneficio devono essere “legate all’andamento economico dell’impresa”.
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