Modelli Iva 2015, le bozze online sul sito Agenzia delle Entrate

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Dal 22 dicembre sono consultabili sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate le bozze dei modelli Iva e Iva base, con le relative istruzioni, riguardanti l’anno di imposta 2014 e, dunque, utilizzabili nel 2015.

Le principali novità riscontrabili sui nuovi modelli di dichiarazione si riferiscono alle modifiche legislative che sono entrate in vigore nel corso dell’anno e che, nello specifico, riguardano il quadro dei rimborsi, del plafond e delle opzioni.

Rimborsi

Alcune novità sono previste per la compilazione del quadro VX, che è stato opportunamente modificato per accogliere le nuove modalità di esecuzione dei rimborsi, introdotte dall’articolo 13 del Dlgs 175/2014.

La novità dell’esonero della prestazione della garanzia per i rimborsi annuali o infrannuali di importo fino a 15.000 euro (contro la precedente soglia di 5.147 euro) consente alle imprese di avvalersene acquisendo il visto di conformità e attestando nel quadro VX il possesso delle condizioni di solidità patrimoniale e regolarità previdenziale-assicurativa.

Debuttano nel modello, dunque, le attestazioni delle società operative e quelle di solidità patrimoniale e regolarità contributiva che, insieme alla sottoscrizione del revisore sulla dichiarazione, consentono ai contribuenti di evitare la prestazione della garanzia al superamento della soglia dei 15mila euro.

In virtù delle modifiche apportate all’articolo 38 del decreto Iva, i soggetti che possono avvalersi di tale esonero devono compilare il campo 6 del rigo VX, indicando il codice 1. Non sono invece più previsti i campi per i contribuenti virtuosi.

Lettere d’intento esportatore abituale

L’articolo 20 del Dlgs sulle Semplificazioni fiscali trasferisce l’obbligo dal fornitore all'esportatore abituale di comunicare alle Entrate i dati delle lettere di intento, con impegno a “registrare” il tutto nella dichiarazione Iva.

Pertanto, gli esportatori abituali che dal 2015 dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate il nuovo modello di lettera d’intento, attraverso la modalità telematica, dovranno analogamente riportare nella dichiarazione Iva le stesse informazioni contenute nella lettera d’intento. A tal fine è stato implementato il rigo VE30, del quadro VE, con il nuovo campo n. 5, in cui devono essere riportate le operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione.

Opzione reddito società agricole

Il quadro VO si è arricchito delle caselle per esprimere le opzioni per la determinazione del reddito da parte delle società agricole e delle società costituite da imprenditori agricoli.

Per la determinazione del reddito catastale delle società di persone, le Srl e le cooperative che rivestono la qualifica di società agricola si deve barrare la casella 1 del rigo VO23: l’opzione esercitata vale fino a revoca e comunque per un triennio.

Per scegliere di determinare il reddito applicando ai ricavi il coefficiente del 25 per cento, le società formate da imprenditori agricoli possono esercitare l’opzione barrando la casella 1 del successivo rigo VO24 e l’opzione avrà pari durata di un triennio.
Allegati Links Anche in
  • ItaliaOggi, p. 37 - Iva, accolti i rimborsi semplici – Ricca
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 41 - Piccole imprese agevolate sui rimborsi - Tosoni

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