MiSE. Bando ‘Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita’
Pubblicato il 18 giugno 2018
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Per dare più spinta alla competitività delle imprese italiane, il MiSE agevola progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale (R&S) nei settori ‘Agrifood’, ‘Fabbrica intelligente’, ‘Scienze della vita’.
Sono stati stanziati 560 milioni di euro, a valere sul PON Imprese e Competitività 2014-2020 FESR e sul Fondo per la crescita sostenibile: 287,6 milioni sono destinati alle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), 100 milioni vanno alle regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna) e 175,1 milioni alle rimanenti regioni.
Il ministero dello Sviluppo Economico, con decreto del 5 marzo 2018, pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” n. 137 del 15/06/2018, disciplina le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a: ‘Fabbrica intelligente’, ‘Agrifood’ e ‘Scienze della vita’.
Procedura agevolativa
Sono previste due procedure per la concessione dell’aiuto:
- valutativa a sportello, come da decreto ministeriale 1° giugno 2016, per i progetti con costi ammissibili compresi tra 800 mila e 5 milioni di euro;
- valutativa negoziale, prevista per gli Accordi per l’innovazione, come da decreto ministeriale 24 maggio 2017, per i progetti con costi ammissibili compresi tra 5 e 40 milioni di euro.
Un successivo provvedimento MiSE stabilirà termini e modalità per la presentazione delle proposte.
Chi ne beneficia
Possono accedere ai fondi le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i centri di ricerca.
Nel caso di progetti congiunti (fino a tre, per la procedura a sportello e fino a cinque per quella negoziale), sono ammessi anche gli organismi di ricerca; per i progetti del settore ‘Agrifood’, anche le imprese agricole che esercitano le attività di cui all’art. 2135 c.c..
Progetti ammissibili e forme di aiuto
Gli interessati devono presentare progetti per la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all'obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.
Le agevolazioni sono concedibili nella forma del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto, comprensive delle eventuali maggiorazioni, stabilite dagli articoli 4 e 25 del Regolamento GBER.
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