Ministero e Consulenti. Asse.Co. per legalità e semplificazione
Autore: Alessia Lupoi
Pubblicato il 23 gennaio 2014
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Un’Intesa del 15 gennaio 2014 - intercorsa tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e l’Ordine dei Consulenti del lavoro, col fine di diffondere la cultura della legalità e semplificare gli adempimenti a carico dei datori di lavoro (imprese e professionisti) - assegna alla categoria professionale citata l’incarico (di validità biennale) di rilasciare l'asseverazione della regolarità delle imprese in materia di contribuzione e di retribuzione.
Il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del lavoro potrà accordare l’asseverazione – Asse.Co. (Asseverazione di Conformità dei rapporti di lavoro) - anche attraverso la Fondazione Studi. Essa permetterà di certificare la regolarità rispetto a:
- lavoro minorile,
- orario di lavoro,
- contratti collettivi,
- obblighi contributivi e pagamento della retribuzione, relativi al lavoro subordinato e parasubordinato, instaurati dai datori di lavoro.
La garanzia della regolarità così certificata dai Consulenti del lavoro - professionisti iscritti all'Ordine, cui il Legislatore ha assegnato un ruolo sussidiario affidando loro altre funzioni pubbliche, come la certificazione dei contratti di lavoro, l'intermediazione, la selezione, la conciliazione e l'arbitrato, e che potranno svolgere la funzione di “asseveratori” solo se svolgono l'attività in forma di lavoro autonomo e risultano appositamente formati rispetto alle procedure di asseverazione - consentirà ai datori di lavoro di fare affidamento sulla correttezza dei propri adempimenti, semplificandone la gestione.
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MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI – CONSULENTI DEL LAVORO/ CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ORDINE
COMUNICATO STAMPA
Firmato protocollo con i Consulenti del lavoro per la certificazione della regolarità contrattuale
Al fine di diffondere la cultura della legalità e semplificare gli adempimenti a carico dei datori di lavoro, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha stipulato un Protocollo d'Intesa con l'Ordine dei Consulenti del lavoro per l'asseverazione della regolarità delle imprese in materia di contribuzione e di retribuzione.
Le finalità della convenzione, sottoscritta questa mattina al Ministero dal Ministro del Lavoro Enrico Giovannini e dal presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del lavoro Marina Calderone, sono lo sviluppo e la diffusione della cultura della legalità e la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese.
L'asseverazione, denominata ASSE.CO., verrà rilasciata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, anche attraverso la propria Fondazione Studi, consentirà di certificare la regolarità rispetto a lavoro minorile, orario di lavoro, contratti collettivi, obblighi contributivi e pagamento della retribuzione, relativi al lavoro subordinato e parasubordinato instaurati dai datori di lavoro.
La garanzia della regolarità così certificata dai Consulenti del lavoro - professionisti iscritti all'Ordine ai quali il legislatore ha assegnato negli ultimi anni un ruolo sussidiario affidando loro altre funzioni pubbliche, come la certificazione dei contratti di lavoro, l'intermediazione, la selezione, la conciliazione e l'arbitrato - consentirà ai datori di lavoro di fare affidamento sulla correttezza dei propri adempimenti semplificandone la gestione.
L’ASSE.CO., rilasciata esclusivamente su istanza volontaria del datore di lavoro, avrà validità annuale e prevede idonee verifiche quadrimestrali rivolte a constatare il permanere delle condizioni di regolarità.
La convenzione prevede l'applicazione del regime sanzionatorio penale nel caso di falsa attestazione sia da parte del datore di lavoro che del consulente, il quale sarà anche soggetto ai relativi provvedimenti disciplinari.
L’elenco dei datori di lavoro che otterranno l'ASSE.CO. sarà pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e da quello del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del lavoro.
Roma, 15 gennaio 2014
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L’Asse.Co., concessa solo su istanza volontaria del datore, prevede idonee verifiche quadrimestrali rivolte a constatare il permanere delle condizioni di regolarità.
RESPONSABILITA’ - REGIME SANZIONATORIO.
In presenza di falsa attestazione del datore di lavoro e del consulente, il quale sarà anche soggetto ai relativi provvedimenti disciplinari (Legge n. 12/1979), entrambi incorreranno in sanzioni penali. Perciò, ognuno risponderà personalmente di quanto avrà dichiarato, senza riflessi sull'altro soggetto coinvolto.
Quindi, in ipotesi di dichiarazione mendace del datore di lavoro in ordine, ad esempio, alla mancata occupazione di lavoratori irregolari, il consulente del lavoro che avrà dato l'assenso al rilascio dell'Asse.Co. non subirà conseguenze.
L'elenco dei datori di lavoro che otterranno l'Asse.Co. sarà pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e da quello del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del lavoro.
ITER.
Se il datore di lavoro è interessato ad ottenere l'asseverazione, può chiederla per il tramite del consulente del lavoro, allegando all'istanza due dichiarazioni di responsabilità: una sua, l'altra del consulente del lavoro.
La dichiarazione di responsabilità del datore di lavoro - o del soggetto delegato alla gestione del personale - riguarda la non commissione di illeciti in materia di lavoro minorile, tempi di lavoro, lavoro nero, sicurezza sul lavoro e, più in generale, di quanto non a conoscenza del professionista; la dichiarazione di responsabilità del Consulente del lavoro verte su quanto di propria diretta conoscenza, come il rispetto della contrattazione collettiva e la verifica della sussistenza dei requisiti per il rilascio del Documento unico di regolarità contributiva (Durc), per come risultano al professionista alla data di asseverazione.
Gli elementi oggetto di specifica dichiarazione sono dettagliati in appositi allegati alla convenzione.
Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del lavoro concede l’asseverazione entro 30 giorni dall'istanza. Avrà validità annuale, salvo la perdita dei requisiti che ne hanno consentito l'emissione. A tal fine, il consulente del lavoro che ha dichiarato quanto necessario per il rilascio, verificherà periodicamente (ogni quattro mesi) il mantenimento di quei requisiti. In caso contrario, comunicherà al Consiglio nazionale la perdita della regolarità.
EFFETTI.
Gli effetti dell'asseverazione consistono:
1) nella previsione che gli accessi ispettivi si orienteranno in via prioritaria nelle aziende ove non si possiede l'asseverazione. Restano salve le attività di vigilanza relative a specifiche richieste di intervento ispettivo; indagini demandate dall'autorità giudiziaria o amministrativa; controlli a campione finalizzate alla verifica della veridicità delle dichiarazioni in base alla disciplina vigente;
2) ferma restando la disciplina vigente in materia di responsabilità solidale, nella previsione che l'asseverazione potrà essere utilizzata nell'ambito degli appalti privati ai fini della verifica della regolarità delle imprese e il personale ispettivo ne terrà conto in sede di accertamenti.
L'asseverazione può essere utilizzata da soggetti terzi, pubblici e privati, a ogni fine ritenuto coerente con le finalità perseguite dal protocollo e riconducibili al riconoscimento della regolarità dei comportamenti del datore di lavoro in materia di lavoro e legislazione sociale.
I Consulenti del lavoro acquisiscono dunque il ruolo di «notai» dei rapporti di lavoro, come dichiara la presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine, Marina Calderone: «Un grande passo avanti verso la semplificazione con l'attribuzione di una nuova funzione per i Consulenti del lavoro, chiamati a diventare i notai del rapporto di lavoro regolare». Con la nuova Asse.Co., il consulente può, infatti, ora, attestare la regolarità dei rapporti di lavoro instaurati dall'impresa assistita, erigendo a sua difesa uno scudo da ispezioni del ministero del lavoro, perché l'asseverazione é elemento di cui gli ispettori devono tener conto nella definizione di eventuali accertamenti e può essere utilizzata per la verifica delle regolarità delle imprese negli appalti privati.
Quadro delle norme
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI/CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE CONSULENTI DEL LAVORO – PROTOCOLLO D’INTESA 15 GENNAIO 2014
LEGGE N. 12 DELL’11 GENNAIO 1979
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