Minimi in franchigia, regime Iva alternativo
Pubblicato il 20 ottobre 2007
Condividi l'articolo:
Il regime di franchigia Iva per i contribuenti con volume d’affari fino a 7 mila euro e quello agevolato per le nuove iniziative produttive di cui all’articolo 13 della L. 388/2000 sono alternativi tra di loro: la persona fisica che si avvale dell’uno, infatti, non può avvalersi dell’altro. Lo precisa l’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 297 del 18/10/2007. Chi opta per il regime agevolato è soggetto a Iva, a differenza dei contribuenti minimi in franchigia. Inoltre, il committente che nei rapporti con il fornitore, rilevi che questi ha superato di oltre il 50% il limite per avvalersi della franchigia Iva, potrà segnalarglielo al fine della presentazione della dichiarazione di variazione per il cambiamento del numero di partita Iva.
- ItaliaOggi p.40, - IVA-IRPEF, regimi agevolati alternativi
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: