Mercati più efficienti con la stretta sui bilanci

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Con il varo del disegno di legge di martedì scorso sulle false comunicazioni sociali e il ripristino della situazione precedente il decreto legislativo n. 61/2002, che aveva sostanzialmente depenalizzato il reato, si è cercato di fare maggiore chiarezza sul requisito della trasparenza aziendale. I punti chiave della nuova riforma sono la reintroduzione del principio della procedibilità d'ufficio anche per le società non quotate, l'eliminazione del requisito del dolo intenzionale, l'allungamento delle pene detentive e dei tempi di prescrizione e la cancellazione delle soglie obbligatorie di non punibilità. Da un punto di vista giuridico, ma anche economico e contabile non si può che considerare positivamente l'inasprimento della disciplina, soprattutto per ciò che riguarda l'abolizione delle soglie di non punibilità sul risultato d'esercizio. I vantaggi consisteranno, in primo luogo, per chi vuole investire in un'impresa, nella possibilità di avere un mercato efficente che consente di stimare con maggiore esattezza il rischio del proprio investimento.
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