Marketing legale senza abusi
Autore: eDotto
Pubblicato il 18 aprile 2009
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Nel corso del seminario tenutosi ieri a Roma ed organizzato dal Cnf e dall'Aiga sul tema “Le discipline strumentali della professione forense, tra tecnica e deontologia”, è emersa la volontà della categoria di adeguarsi alla competizione dei tempi odierni superando l'immagine dell'avvocato “individualista e tuttologo”. Il presidente del Cnf, Guido Alpa, ha spiegato come la professione intellettuale dovrà sempre conservare un proprio spazio rispetto all'attività di impresa e come, di conseguenza, anche le forme di esercizio della professione dovranno conformarsi ai principi di autonomia e indipendenza. Per Giuseppe Sileci, presidente dell'Aiga, “l'Avvocatura non può sottrarsi alla responsabilità di garantire servizi legali di qualità alla domanda sempre più sofisticata di cittadini ed imprese investendo importanti risorse sulla formazione e sugli aspetti organizzativi dell'attività professionale”.
L'Oua e il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Roma, in un convegno tenuto ieri sul tema “Legge Bersani, derogabilità minimi tariffari, studi di settore, indennizzo diretto: piaghe per l'avvocatura, ostacoli per i giovani”, hanno chiesto al Governo misure concrete contro la crisi economica che non penalizzino cittadini e avvocati ma aiutino professionisti e consumatori a “prestare e ottenere servizi più efficienti a costi adeguati”. Il Presidente dell'Oua, Maurizio De Tilla, ha precisato che servono incentivi per i giovani avvocati come previsto in altri paesi europei. Per De Tilla è necessario sospendere gli studi settore per due anni e avviare una seria revisione per superare le relative incongruenze.
L'Oua e il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Roma, in un convegno tenuto ieri sul tema “Legge Bersani, derogabilità minimi tariffari, studi di settore, indennizzo diretto: piaghe per l'avvocatura, ostacoli per i giovani”, hanno chiesto al Governo misure concrete contro la crisi economica che non penalizzino cittadini e avvocati ma aiutino professionisti e consumatori a “prestare e ottenere servizi più efficienti a costi adeguati”. Il Presidente dell'Oua, Maurizio De Tilla, ha precisato che servono incentivi per i giovani avvocati come previsto in altri paesi europei. Per De Tilla è necessario sospendere gli studi settore per due anni e avviare una seria revisione per superare le relative incongruenze.
- ItaliaOggi, p. 36 – Avvocati a confronto sulla professione – Pacelli
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