Manovra firmata la bozza. Parola al Parlamento

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Manovra firmata la bozza. Parola al Parlamento

Il documento programmatico di bilancio (Dpb) italiano, che contiene i principali obiettivi e indicatori della legge bilancio “è in linea con le raccomandazioni” del Consiglio il 20 luglio 2020, così la Commissione Ue sulle misure della prossima Manovra. Tuttavia, si legge nella relazione, “alcune misure non sembrano temporanee o finanziate da misure di copertura“.

Il testo finale del disegno di legge, bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato e firmato da Mattarella, è stato calendarizzato alla Camera.

Tra le novità:

  • è stata eliminata la norma sulla fondazione per cybersicurezza;
  • tolto forse il Fondo per la fedeltà fiscale (dal 2022 le maggiori entrate permanenti derivanti dal miglioramento dell'adempimento spontaneo alimenteranno direttamente il fondo per la riforma del fisco);
  • è stato reintrodotto il fondo per i caregiver familiari.

Tra gli annunci:

  • la sottosegretaria all’Economia Maria Cecilia Guerra anticipa che saranno altri 2 decreti ristori (uno sarà per allargare ad altri codici ATECO);
  • il Ministro Mef, Gualtieri, ha spiegato che il 4° decreto Ristori servirà ad attuare “meccanismo perequativoper chi è stato penalizzato dal criterio di aprile sulla perdita di fatturato o compensi.

Tra le misure, invece, i crediti d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e altre attività innovative, vengono prorogati al 31 dicembre 2022: trovano l’allungamento di due anni del periodo di maturazione e l’aumento delle percentuali e dei massimali di utilizzo.

A scoprire le carte che saranno messe in campo il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0, presentato in queste ore dal MiSE attraverso la presentazione pubblicata ieri sul sito.

Nella presentazione sono indicate le nuove durate delle misure:

  • i nuovi crediti d’imposta sono previsti per 2 anni;
  • la decorrenza della misura è anticipata al 16 novembre 2021;
  • è confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023).
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