Malattia professionisti: sospensione termini contributivi sotto la lente del Governo
Pubblicato il 09 gennaio 2025
In questo articolo:
- Sospensione dei termini per adempimenti tributari per i professionisti: quadro normativo
- Sospensione dei termini per adempimenti contributivi per i liberi professionisti: criticità evidenziate dal Governo
- Definizione dei termini di sospensione
- Impatto sulle posizioni contributive
- Gestione della documentazione sanitaria
- Regolarità contributiva
- Conclusioni e prospettive
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Nel corso del question time dell'8 gennaio 2025 alla Camera dei deputati, la Ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone ha risposto all'interrogazione parlamentare n. 3-01644 in merito a possibili iniziative normative da assumere per prevedere la sospensione dei termini relativi ad adempimenti contributivi a carico dei liberi professionisti nei casi già previsti per gli adempimenti tributari.
Sospensione dei termini per adempimenti tributari per i professionisti: quadro normativo
La legge di Bilancio 2022 (legge 30 dicembre 2021, n. 234), ai commi 927-944, ha introdotto la sospensione dei termini relativi agli adempimenti tributari per i liberi professionisti in caso di malattia o infortunio grave.
Successivamente, con il Collegato lavoro (articolo 7 della legge 13 dicembre 2024, n. 203), la disciplina sulla sospensione dei termini relativi agli adempimenti tributari a carico dei liberi professionisti di cui alla legge di Bilancio 2022 è stata estesa ai casi di parto e ricovero ospedaliero d’urgenza per infortunio o malattia grave del figlio minorenne ovvero per intervento chirurgico dello stesso.
In occasione della discussione della legge di Bilancio 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207) , è stato presentato un emendamento volto a estendere tali tutele anche agli adempimenti contributivi. L'emendamento ha ottenuto tuttavia parere contrario da parte del Governo.
Sospensione dei termini per adempimenti contributivi per i liberi professionisti: criticità evidenziate dal Governo
La questione è stata affrontata nell’interrogazione parlamentare n. 3-01644 rivolta alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone.
La Ministra Calderone, pur condividendo i principi ispiratori della proposta, ha evidenziato una serie di criticità che rendono complessa l’applicazione di una normativa analoga a quella tributaria in ambito contributivo. Le principali problematiche segnalate sono le seguenti.
Definizione dei termini di sospensione
- L’individuazione del termine iniziale e finale di sospensione per gli adempimenti contributivi presenta difficoltà operative.
- L’estensione della sospensione richiederebbe un contestuale blocco dei termini di prescrizione e decadenza, per evitare pregiudizi al recupero del credito contributivo. Tale sospensione dovrebbe includere non solo gli adempimenti correnti, ma anche quelli relativi a periodi pregressi che ricadano nell’intervallo temporale interessato dalla sospensione.
Impatto sulle posizioni contributive
- La mancata denuncia e versamento nei termini potrebbe influire negativamente sulla valorizzazione dei periodi contributivi e assicurativi, compromettendo l’accesso alle prestazioni previdenziali e pensionistiche. Questo effetto sarebbe particolarmente rilevante per i lavoratori autonomi.
Gestione della documentazione sanitaria
- La sospensione degli adempimenti richiederebbe un sistema amministrativo dedicato per gestire caso per caso la documentazione sanitaria attestante la condizione di malattia, infortunio, gestazione o assistenza familiare.
- Eventuali modalità di trasmissione diverse rispetto a quelle attualmente previste dall’INPS imporrebbero nuove regolamentazioni sul trattamento e la protezione dei dati personali.
Regolarità contributiva
- La sospensione degli adempimenti potrebbe generare incertezza giuridica nell’ambito della verifica della regolarità contributiva (DURC), prevista dall’articolo 4 del decreto-legge 20 marzo 2014, n. 34. La regolarità, infatti, si basa su termini e scadenze già definiti che verrebbero alterati da un’eventuale sospensione.
Conclusioni e prospettive
La Ministra Calderone ha sottolineato che, nonostante le criticità tecniche emerse, l’esigenza di garantire ai liberi professionisti una tutela adeguata in ambito contributivo rimane condivisibile e meritevole di ulteriori approfondimenti.
L’obiettivo sarà quello di individuare modalità di gestione che bilancino le necessità dei liberi professionisti con il funzionamento del sistema contributivo.
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