L’Iva auto chiude le rettifiche
Pubblicato il 30 ottobre 2007
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Entro domani vanno emesse e inviate ai clienti le note di addebito sulle rivendite di auto effettuate dopo il 13 settembre 2006. Come ha chiarito l’agenzia delle Entrate con la circolare n. 55/2007, la base imponibile delle cessioni di autovetture va quantificata, dal 14 settembre 2006, nella stessa percentuale detratta sull’acquisto. In generale, si tratterà di applicare l’Iva sul 40% del corrispettivo, essendo il restante 60% escluso dalla base imponibile alla stregua di una cessione fatta da un privato. L’importo dell’Iva andrebbe richiesto al cessionario, cui va inviata la nota di addebito. È probabile, peraltro, che il prezzo di vendita, sia stato pattuito “Iva compresa” e che, dunque, occorra ora accreditare al cliente una somma pari al totale della nota di variazione. Le imprese che hanno chiesto il rimborso devono, inoltre, iscrivere in contabilità, sin dal momento della domanda, il credito verso l’Erario, risultante dal rigo AR43 del modello. In contropartita del credito, si contabilizzerà una sopravvenienza attiva non tassabile, in quanto già assoggettata ad Ires e Irap all’interno dell’istanza, con variazione in diminuzione nel modello Unico 2008.
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