L’Irap in agricoltura resta all’1,9%
Pubblicato il 13 maggio 2006
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Sul sito Internet delle Entrate sono disponibili i modelli Irap 2006 relativi alla dichiarazione dell’imposta regionale sulle attività produttive, per il periodo d’imposta 2005, con riguardo alle persone fisiche e alle società di persone, quelle di capitali e gli enti non commerciali. I produttori agricoli potranno applicare l’aliquota Irap ridotta, a prescindere dalla propria veste giuridica, pari all’1,9% sul valore della produzione.
I righi da IQ1 a IQ17 vanno compilati dai produttori agricoli che esercitano le attività agricole nei limiti dell’articolo 32 del Tuir, dalle imprese di allevamento che eccedono i limiti che applicano i contenuti dell’articolo 56, comma 5, del Tuir e dalle imprese di agriturismo che s’avvalgono del regime di cui all’articolo 5 della legge 413/1991, ma che hanno optato nella precedente dichiarazione per la determinazione della base imponibile in via ordinaria.
I righi da IQ18 a IQ22 vanno, invece, compilati dai produttori agricoli che esercitano le attività di cui all’articolo 56-bis del Testo unico. La determinazione del valore avviene sommando al reddito forfettario l’ammontare delle retribuzioni, dei compensi co.co.co. dei costi per lavoro autonomo occasionale e degli interessi passivi.
I righi da IQ23 a IQ26 vanno, infine, compilati dai produttori agricoli che rientrano nei limiti dell’articolo 32 del Tuir, dalle imprese che esercitano le attività di agriturismo che applicano il regime previsto dall’articolo 5, della legge 413/91 e dagli esercenti attività di allevamento eccedente i limiti di cui all’articolo 32 del Tuir ma che determinano il reddito sulla base delle regole indicate nell’articolo 56, comma 5, del Testo.
L’applicazione dell’aliquota ridotta dell’1,9% riguarda le sole attività che derivano dall’esercizio delle attività agricole rientranti nel limite di cui all’articolo 32 del Tuir sopra richiamato, ai sensi del comma 1, dell’articolo 45 del dlgs n. 446/1997, mentre opera l’aliquota ordinaria (il 4,25%) per le attività anche occasionali non agricole.
- ItaliaOggi, p. 30 – L’Irap in agricoltura resta all’1,9% – Poggiani
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