L’“invito” non si impugna

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, con la sentenza n. 24011 del 20 novembre stabilito che in ambito tributario è improponibile l’azione di accertamento negativo, quindi, nel caso in cui il giudice verifichi che un determinato atto manca dei necessari elementi per poter validamente esprimere una pretesa tributaria dell’Amministrazione non sarà possibile procedere alla valutazione della sussistenza del debito fiscale. Il processo tributario è una giurisdizione finalizzata all’impugnazione di atti del Fisco nel quale non è ammessa la proposizione di azioni preventive e finalizzate ad esprimere la non debenza dell’imposta, anche in mancanza di un atto impositivo, come un rifiuto alla restituzione di un tributo. Il principio espresso è da applicare anche nel caso di controversie tributarie  doganali avanzate dinanzi al giudice ordinario prima delle modifiche introdotte in tema di contenzioso tributario.

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