L’interpello prende tempo
Pubblicato il 14 febbraio 2009
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Con il decreto legge c.d. “milleproroghe” (n. 207/2008), al nuovo termine di presentazione di Unico 2008 – 30 settembre (non più 31 luglio) – fanno seguito nuove date per la presentazione delle istanze di interpello, la predisposizione delle quali avverrà potendo quindi fruire di un maggior lasso temporale. Tuttavia, poiché le relative risposte avranno un diretto impatto sul computo della base imponibile, è necessario che giungano prima dell’invio del modello. Regola che vale per quattro categorie di interpello, in particolare. Che sono:
- gli interpelli sulle società di comodo, da spedire entro il 2 luglio 2009 a meno di voler conoscere il parere agenziale prima di corrispondere le imposte, nel quale caso il periodo si accorcia al 18 marzo o, se si intende versare con maggiorazione, al 17 aprile dell’anno in corso;
- gli interpelli sulle c.d. “Cfc rules”, che occorre trasmettere entro il 2 giugno 2009, termine che si restringe anche in questo caso se si vuol conoscere l’orientamento del Fisco entro il pagamento al 16 febbraio o 18 marzo 2009;
- gli interpelli sulla disapplicazione delle norme antielusive, da passare all’Amministrazione prima del 4 aprile prossimo, e
- gli interpelli interpretativi, tra cui rientra l’interpello per la fruizione del bonus per le aggregazioni aziendali, rispetto al quale le date da osservare sono le medesime fissate per le CFC, il 2 giugno o 16 febbraio e 18 marzo 2009, per ottenere risposta entro il versamento del saldo.
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