L’INPS segnala tentativi di truffa tramite Pec
Pubblicato il 24 luglio 2019
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Con una notizia pubblicata il 23 luglio 2019, l’INPS informa i cittadini che si sono verificati nuovi tentativi fraudolenti attraverso l’invio di email con contenuti apparentemente attribuibili all’Istituto. In particolare, le segnalazioni pervenute riferiscono di una email, inviata attraverso diversi indirizzi di posta certificata (Pec) non appartenenti all’Istituto, che avvisa di presunte irregolarità nel versamento di contributi.
INPS, testo del tentativo di truffa
Il testo del tentativo di truffa si presenta come segue:
“Spett.
Con la presente si notifica di aver proceduto al controllo della posizione contributiva sopra riportata relativamente a: Emissione da 06/2019.
L’avviso di addebito _________ che costituisce titolo esecutivo ai sensi dell’art. 30, co. 1, del D.L. n. 78/2010 convertito con modificazioni in Legge n. 122/2010, è allegato alla presente e riguarda i contributi accertati e dovuti a titolo di Gestione Aziende con lavoratori dipendenti per l’importo totale, comprensivo delle spese di notifica e degli oneri di riscossione di: _______________”.
Il testo della email si conclude con l’invito a cliccare su un link per accedere al dettaglio delle dichiarate irregolarità dal quale non si accede, in realtà, a nessun indirizzo ufficiale dell’INPS. Anzi è possibile che il link rimandi a un qualche sito dal quale verrebbe automaticamente scaricato del software maligno (malware). Alla luce di ciò, l’INPS consiglia di non cliccare sul link che compare nella email.
Infine, l’Istituto ricorda a tutti i cittadini di non dare seguito a richieste ambigue che arrivino via email e che l’unico link per accedere alle informazioni, ai servizi e alle prestazioni dell’Istituto è: www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx.
Gli elenchi degli indirizzi di Pec utilizzati dalle strutture INPS, sono reperibili nella sezione “Prestazioni e servizi”, cliccando su “Le sedi Inps”.
- eDotto.com – Edicola del 2 ottobre 2018 - Truffa agli utenti: nessuna richiesta telefonica o per email di dati bancari da parte dell’INPS – Schiavone
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