L’indice Istat aggiorna il minimale
Pubblicato il 04 febbraio 2010
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Con la circolare n. 16 del 2 febbraio 2010, l’Inps comunica che a partire da gennaio 2010 la retribuzione minima imponibile ai fini del versamento della contribuzione previdenziale (minimale giornaliero per 26) passa da 1.130,74 a 1.138,54 euro. Infatti, la misura della retribuzione minima giornaliera è fissata in 43,79 euro, pari al 9,5% di 460,97 euro (trattamento minimo mensile di pensione a carico del Fpld).
Si ricorda che per alcuni settori i valori minimi di retribuzione giornaliera ai fini contributivi devono essere rivalutati annualmente in relazione all'aumento dell'indice medio del costo della vita.
Attestandosi allo 0,7% la variazione percentuale ai fini della perequazione automatica delle pensioni (dato Istat), l’Istituto ha provveduto ad aggiornare il minimo di retribuzione giornaliera e gli altri valori per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza ed assistenza sociale.
Nella circolare viene evidenziato che si è concluso al 31 dicembre 2009 il percorso triennale (2007-2009) di graduale aumento della retribuzione giornaliera imponibile ai fini contributivi per i lavoratori soci delle cooperative sociali e di altre cooperative per pervenire all’equiparazione della contribuzione previdenziale ed assistenziale dei citati lavoratori a quella dei dipendenti da impresa. Dunque, dal 1° gennaio 2010 anche per i lavoratori soci delle cooperative sociali e di quelle per le quali sono stati emanati decreti ministeriali ex articolo 35 del TUAF il minimale di retribuzione giornaliera è pari a € 43,79.
- ItaliaOggi, p. 26 – Minimale Inps più alto nel 2010 – Leonardi
- Il Sole 24 Ore – Norme e tributi, p. 29 – Aumenta il minimo ai dipendenti – M. R. G.
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