L’indagato non difende l’ente

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La Suprema Corte, con la sentenza n. 15689/08, ha chiarito che l’indagato in un procedimento penale non può rappresentare legalmente l’ente chiamato in causa per gli stessi fatti, in applicazione del d.lgs. 231/01, per un evidente conflitto di interessi anche nella fase delle indagini preliminari. Sarà dunque necessaria l’individuazione, secondo la disciplina civilistica, di altra persona fisica a cui attribuire la rappresentanza dell’ente nel corso del procedimento.
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