Liberi professionisti, nessuna tutela per malattia e quarantena da Covid-19
Pubblicato il 09 aprile 2021
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Con il comunicato stampa del 7 aprile 2021, il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro evidenzia tutte le criticità del sistema di protezione sociale del nostro Paese, evidenziandone, in particolare, le differenze tra i lavoratori subordinati e autonomi. Infatti, i professionisti affetti da Covid-19, non godono di specifiche tutele, per tale motivo, il Consiglio Nazionale ha presentato alcune proposte, al fine di abbattere le disuguaglianze tra le diverse tipologie di lavoratori. Tuttavia, è bene ricordare che durante la pandemia moltissimi professionisti hanno prestato la propria attività lavorativa con la consapevolezza e il rischio di poter contrarre l’infezione.
A tal proposito, il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, nel corso dell’audizione presso la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, ha rimarcato la necessità di attuare quei provvedimenti già esistenti in materia, tra cui l’emendamento per la conversione in legge del decreto “Sostegni”, di cui è prima firmataria Susy Matrisciano, Presidente della Commissione Lavoro del Senato. Nello specifico, l’emendamento prevede la tutela nei confronti di tutti professionisti in riferimento al perdurare dell’emergenza sanitaria, escludendo la responsabilità per inadempimento delle obbligazioni professionali, in caso di malattia, ricovero ospedaliero e/o quarantena che impediscano il rispetto dei termini considerati perentori o decadenziali.
A tal fine si auspica che la conversione in legge del decreto possa dare seguito alle richieste avanzate dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.
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