L’estromissione è un “premio” da non perdere
Pubblicato il 28 aprile 2008
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L’agenzia delle Entrate con la circolare n. 39/E ha voluto fornire istruzioni per l’uso delle procedure di estromissione dal patrimonio dell’impresa di beni immobili strumentali. Il Fisco, con il documento citato, ha spiegato agli imprenditori individuali e agli operatori la corretta applicazione dell’imposta sostitutiva prevista dall’articolo 1, comma 37, della legge Finanziaria 2008. Nello specifico, si forniscono a uffici e contribuenti una serie di informazioni utili, anche in prospettiva dei prossimi adempimenti procedurali connessi all’agevolazione. Infatti, l’estromissione vanta, rispetto al regime naturale, una serie di agevolazioni che la rendono particolarmente interessante, in quanto: consente una tassazione sostitutiva redditi e Iva ridotta rispetto a quella che sarebbe applicabile ordinariamente; consente la possibilità di determinare il valore fiscale del bene da estromettere applicando la regola del valore catastale rivalutato.
L’estromissione si riflette anche sul modello Unico 2008, seppure su quest’ultimo non vi è uno specifico spazio riservato all’estromissione vera e propria. Tuttavia, ai fini dichiarativi l’aver estromesso il bene consentirà, il prossimo anno, di potere inserire nel quadro RB il reddito da fabbricato dell’immobile non più appartenente alla sfera imprenditoriale. Gli adempimenti necessari per effettuare la scelta dell’estromissione sono da una parte il comportamento concludente che manifesti la scelta e dall’altra il versamento dell’imposta sostitutiva.
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