Legge Pinto, 24 condanne

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La Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato, tra il 22 ed il 29 luglio, ben 24 volte l'Italia per violazione del principio della ragionevole durata dei processi (art. 6 della Convenzione). A causa della legge Pinto, che risarcisce le lungaggini dei processi nonché le lungaggini in sede di effettiva esecuzione delle pronunce, l'Italia dovrà versare ben 92.550 euro di indennizzi ai ricorrenti. Secondo la Corte europea, vi sarebbe un cattivo funzionamento nel sistema perchè si aggiunge violazione su violazione ed il periodo da indennizzare si estende fino alla data in cui l'importo passa all'effettiva disponibilità dell'istante. La Corte di Strasburgo ha concesso, altresì, un bonus supplementare da corrispondere al ricorrente in un caso (ricorso 4279/03) per il quale la Corte di Appello di Roma, distaccandosi dai parametri europei per il calcolo della riparazione della vittima, aveva liquidato una somma ritenuta irragionevole.

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