Legge di bilancio 2025, proroghe e agevolazioni per le aree colpite dal sisma

Pubblicato il



Legge di bilancio 2025, proroghe e agevolazioni per le aree colpite dal sisma

La Legge di Bilancio 2025 contiene importanti misure per il sostegno e la ripresa dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, colpiti dagli eventi sismici del 2016-2017. La Legge n. 207 del 30 dicembre 2024 proroga fino al 31 dicembre 2025 numerose agevolazioni fiscali, contributive e di sostegno economico, già previste negli anni precedenti, garantendo continuità al processo di ricostruzione.

Le misure rinnovate comprendono esenzioni da imposte e tributi, sostegni alle attività produttive, sospensione di mutui e finanziamenti e fondi per il disagio abitativo e la ricostruzione. Si tratta di un chiaro segnale dell’attenzione del Governo e delle istituzioni verso queste comunità, che stanno affrontando una fase cruciale della ripresa.

Grazie a queste proroghe e ai nuovi stanziamenti, il 2025 si conferma come un anno chiave per consolidare i progressi nella ricostruzione, stimolare la ripresa economica e migliorare le condizioni di vita nelle aree colpite dal sisma.

In particolare, le principali agevolazioni prorogate dalla Legge di Bilancio 2025 per i cittadini e le imprese nelle aree colpite dal sisma 2016/2017 sono regolate dai commi 663, 666, 667 e 670 dell’articolo 1 della Manovra per il 2025.

Proroga dello stato di emergenza e della gestione commissariale

Prima di analizzare, nel dettaglio, le principali misure a sostegno delle aree del Centro Italia colpite dagli eventi sismici del 2016 e 2017, con i relativi riferimenti normativi, ricordiamo che la Legge di Bilancio 2025 prevede la proroga dello stato di emergenza e della gestione commissariale straordinaria fino al 31 dicembre 2025. L’obiettivo è quello di accelerare e completare il processo di ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 2016-2017.

Questa misura garantisce continuità negli interventi di ricostruzione e assistenza, permettendo una gestione più efficace delle risorse e una risposta più rapida alle necessità delle comunità colpite.

Esenzioni fiscali e tributarie (comma 663)

La Legge di Bilancio 2025, al comma 663, proroga fino al 31 dicembre 2025 diverse esenzioni fiscali e tributarie per cittadini e imprese residenti nei comuni colpiti dal sisma del 2016-2017, con l’obiettivo di sostenere economicamente le comunità e favorire la ricostruzione.

Le principali agevolazioni previste sono:

  • Esenzione dall’imposta di bollo e di registro: tutte le istanze, contratti e documenti presentati alla Pubblica Amministrazione da persone fisiche residenti o domiciliate e da imprese con sede nei comuni del cratere sismico sono esentati dal pagamento dell’imposta di bollo e dell’imposta di registro. Questa misura proroga quanto già previsto dall’articolo 48, comma 7, del Decreto-Legge n. 189/2016 e riguarda, ad esempio, le pratiche per la ricostruzione o le richieste di contributi.
  • Esenzione IRPEF e IRES per i fabbricati inagibili: il reddito derivante dai fabbricati distrutti o oggetto di ordinanze di sgombero, adottate entro il 31 dicembre 2018, non concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini IRPEF e IRES fino alla definitiva ricostruzione o riottenimento dell’agibilità e comunque fino all’anno d’imposta 2024 (prorogando quanto previsto dall’articolo 48, comma 16, del Decreto-Legge n. 189/2016).
  • Esenzione IMU e TASI: i fabbricati che risultano distrutti o inagibili a causa del sisma sono esentati dal pagamento dell’IMU e della TASI fino al 31 dicembre 2025, salvo il caso di ricostruzione anticipata (prorogando quanto stabilito dall’articolo 48, comma 16, del Decreto-Legge n. 189/2016).

Queste proroghe fiscali, mirano a ridurre l’impatto economico sulle famiglie e sulle imprese colpite dal sisma, fornendo un sostegno concreto per la ripresa e la ricostruzione dei territori interessati.

Esenzioni dai canoni pubblici (comma 666)

La Legge di Bilancio 2025, al comma 666, proroga per tutto il 2025 le esenzioni dal pagamento di canoni pubblici per le attività economiche operanti nei comuni colpiti dal sisma del 2016-2017, garantendo un importante sostegno alle imprese e agli operatori economici del territorio.

Le principali agevolazioni previste sono:

  • Esenzione dal canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria: le attività commerciali, artigianali e produttive con sede nei comuni del cratere sismico non dovranno pagare il canone per l'installazione di insegne pubblicitarie e per altre forme di esposizione commerciale su suolo pubblico.
  • Esenzione dal canone di concessione per l’occupazione di aree pubbliche destinate a mercati: viene annullato il pagamento del canone per l’uso di spazi pubblici destinati a mercati, anche in strutture attrezzate, facilitando la ripresa delle attività commerciali locali.

Per compensare la perdita di entrate derivante da queste esenzioni, il Governo ha stanziato un fondo di 5 milioni di euro destinato ai Comuni interessati, garantendo loro un ristoro economico per tutto il 2025.

Queste misure rappresentano un aiuto concreto per le imprese locali e i commercianti, favorendo la ripresa economica delle aree colpite dal sisma e supportando il tessuto produttivo dei territori in difficoltà.

Esclusione dal computo dell’ISEE prevista dalla Legge di Bilancio 2025 (comma 667)

La Legge di Bilancio 2025, al comma 667, proroga fino al 31 dicembre 2025 l’esclusione dal calcolo dell’ISEE del valore degli immobili distrutti o dichiarati inagibili a seguito del sisma del 2016-2017. Questa misura consente ai proprietari di immobili danneggiati di non subire un incremento artificiale del proprio indicatore di situazione economica equivalente (ISEE), garantendo loro un accesso più equo ai benefici e alle prestazioni sociali agevolate.

L’agevolazione si applica agli immobili e fabbricati di proprietà che risultano non agibili a causa del sisma, evitando che questi contribuiscano alla determinazione del patrimonio immobiliare ai fini dell’ISEE. Questo permette alle famiglie colpite di mantenere un ISEE più rappresentativo della loro reale situazione economica e, di conseguenza, di accedere con maggiore facilità a sussidi, agevolazioni fiscali e prestazioni sociali.

Per finanziare questa misura, il Governo ha fissato un limite di spesa pari a 2 milioni di euro annui, garantendo la copertura economica necessaria per tutto il 2025.

Contributo per il disagio abitativo e ricostruzione (comma 670)

La Legge di Bilancio 2025, al comma 670, proroga fino al 31 dicembre 2025 il contributo per il disagio abitativo, destinato ai nuclei familiari colpiti dal sisma del 2016-2017 e costretti a lasciare la propria abitazione a causa dei danni subiti. Per finanziare questa misura, il Governo ha stanziato 92 milioni di euro per il 2025, garantendo continuità al sostegno economico per le famiglie che si trovano ancora in difficoltà abitativa.

Un'importante novità riguarda la cessazione, a partire dal 1° settembre 2024, del contributo per l’autonoma sistemazione (CAS), che finora aveva garantito un aiuto economico a chi aveva perso la propria casa. Questo strumento verrà sostituito dal nuovo Contributo per il Disagio Abitativo (CDA), che continuerà a supportare le famiglie la cui abitazione principale risulta distrutta, gravemente danneggiata o soggetta a sgombero per consentire interventi di ricostruzione e miglioramento sismico.

L’introduzione del CDA ha lo scopo di ottimizzare e rendere più efficace il sostegno abitativo, concentrando le risorse su chi ha reale necessità di assistenza fino alla completa ricostruzione degli immobili colpiti. Con questa proroga, il Governo conferma il proprio impegno nel garantire alle famiglie terremotate un aiuto concreto per superare l’emergenza abitativa e ritornare in condizioni di stabilità.

Altre agevolazioni fiscali per famiglie e imprese

Inoltre, sono state confermate e prorogate anche una serie di agevolazioni fiscali e tributarie per le famiglie e le imprese colpite dal sisma del 2016-2017, al fine di fornire un importante supporto economico per agevolare la ripresa dei territori interessati.

Le principali misure prorogate includono:

  • Sospensione dei mutui e dei finanziamenti: è stata prorogata la possibilità di sospendere il pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti per le prime case dichiarate inagibili o distrutte, così come per le attività economiche operanti nei comuni colpiti dal sisma. Prorogata anche la sospensione del pagamento delle rate dei canoni di locazione finanziaria per edifici o beni strumentali colpiti dal sisma. Prevista la possibilità di sospendere solo la quota capitale o l’intera rata dei mutui fino al 31 dicembre 2024 senza costi aggiuntivi. 

  • Agevolazioni sulle utenze: nelle zone rosse, allungamento dell’esenzione per le utenze di energia elettrica, acqua e gas; nel resto del cratere, mantenimento delle agevolazioni tariffarie.

Queste misure, prorogate per tutto il 2025, hanno l’obiettivo di ridurre il peso fiscale e i costi fissi per famiglie e imprese, garantendo loro un sostegno concreto nel processo di ricostruzione e ripresa economica.

Proroga delle agevolazioni su utenze di acqua, luce e gas per le popolazioni colpite dal sisma

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), attraverso la delibera 8/2025/R/COM, ha previsto la proroga fino al 31 dicembre 2025 delle agevolazioni per le utenze di acqua, luce e gas a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e 2017. Questa misura rientra tra gli strumenti di sostegno previsti dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/24), la cui rapida attuazione da parte di ARERA dimostra la tempestiva risposta alle richieste dei cittadini e delle amministrazioni locali.

Le agevolazioni prorogate comprendono:

  • Esenzione dal pagamento delle bollette per le utenze situate nelle "zone rosse", individuate con ordinanza sindacale tra il 24 agosto 2016 e il 25 luglio 2018 nei comuni del cratere sismico del Centro Italia e nei comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio (Ischia).
  • Agevolazioni tariffarie per le utenze relative a immobili inagibili, a condizione che i titolari abbiano trasmesso entro il 30 aprile 2021 la dichiarazione di inagibilità agli uffici competenti dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS.

Le agevolazioni saranno automaticamente applicate in bolletta dai gestori di energia elettrica, gas e servizio idrico integrato. Inoltre, per evitare ricadute finanziarie sulle aziende fornitrici, sono stati confermati i meccanismi di compensazione economica per le imprese distributrici di energia e gas, gli esercenti la vendita e i gestori del servizio idrico.

L’intervento di ARERA rappresenta un sostegno fondamentale per le comunità che, sebbene in fase avanzata di ricostruzione, necessitano ancora di misure di tutela economica. Grazie a questa proroga, si conferma la volontà del Governo Meloni di garantire attenzione e risorse ai territori colpiti dal sisma, accompagnandoli nel percorso di ripresa e rilancio.

Allegati

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito