Leasing, passività legate all’Irap

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L’agenzia delle Entrate, con la circolare 1/E/07 del 19 gennaio 2007, chiarisce che il totale degli interessi passivi deducibili compresi nella quota del canone del leasing è determinato in base al conteggio previsto per l’Irap. Tale semplificazione evita il ricorso, ai fini fiscali, alle modalità di scorporo degli interessi passivi che le imprese obbligate a redigere il bilancio devono effettuare per compilare la nota integrativa (articolo 2427 n. 22 del C.c.). Nel caso di leasing stipulati in periodi di imposta antecedenti al 2006, la quota capitale fiscalmente deducibile è pari alla quota capitale complessiva relativa al fabbricato, calcolata con le percentuali forfetarie, decurtata del totale delle quote capitali già dedotte interamente riferibili al fabbricato. In tal modo il leasing viene equiparato all’acquisto in proprietà. Tra gli altri chiarimenti, contenuti nella circolare, nell’articolo si esaminano con esempi quelli che riguardano:

- lo scorporo dei terreni, che si applica agli immobili strumentali nel territorio dello Stato e che sono o devono essere iscritti, con attribuzione di rendita, nel Catasto edilizio urbano, ed a quelli fuori del territorio nazionale con carattere similare;

- costi incrementativi e rivalutazioni, che devono essere detratti dal costo complessivo sul quale si applicano le percentuali di scorporo del 20 e 30 %.

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