Le condanne eseguibili nel Paese di origine

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Il Governo ha presentato, ieri, due emendamenti alla legge Comunitaria 2008, in esame in Commissione politiche comunitarie al Senato, che anticipano l'entrata in vigore di decisioni comunitarie in tema di sicurezza e reati commessi da cittadini comunitari. Gli emendamenti, infatti, puntano ad inserire nell'allegato B) della Comunitaria 2008 il recepimento sia della Direttiva z2008/115/Ce, sulle norme e procedure comuni applicabili negli stati membri per il rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno risulta irregolare, che della decisione quadro 2008/909/Gai, sul principio del reciproco riconoscimento alle sentenze penali che irrogano pene detentive e misure di privazione della libertà personale. Il conferimento della delega era già previsto dal disegno di legge comunitaria 2009 e la proposta emendativa intende anticipare l'attuazione della decisione quadro, “consentendo l'adozione del relativo decreto legislativo senza dover attendere l'entrata in vigore della legge comunitaria 2009”.

Sempre in tema di Comunitaria 2008, la Commissione Politiche Ue del Senato ha approvato un emendamento che mira alla liberalizzazione delle attività economiche nel settore dei servizi; in particolare, sono stati fissati i criteri di delega per attuare la Direttiva servizi 2006/123/Ce entro il 28 dicembre prossimo. Sarà quindi facilitato l'accesso e l'esercizio dell'attività d'impresa nei settori del commercio e dell'artigianato, in quello delle professioni non regolamentate e della grande distribuzione.

Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 13 – Il reato si paga nel paese di origine - Bartelli

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