Lavoro domestico
Pubblicato il 09 febbraio 2007
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Il 1° febbraio 2007, le organizzazioni Fidaldo (Federazione Italiana Datori di Lavoro Domestico), Domina (Associazione Nazionale Datori di Lavoro Domestico) e le Oo.Ss. Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil e Federcolf si sono obbligate a sottoscrivere avanti al Ministero del lavoro il nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico.
Decorrenza e durata – Il contratto decorre dal 1° marzo 2007, salvo le diverse decorrenze ivi previste, e scadrà il 28 febbraio 2011.
Campo di applicazione – Il contratto si applica ai prestatori di lavoro, comunque retribuiti, addetti al funzionamento della vita familiare e delle convivenze famigliarmente strutturate, tenuto conto di alcune fondamentali caratteristiche del rapporto. Il contratto si applica altresì ai lavoratori di nazionalità non italiana. Le parti hanno inteso disciplinare tutti gli istituti che regolamentano i rapporti di lavoro domestico. Per le modifiche apportate, particolare rilievo assumono l’istituto dell’inquadramento del personale, della retribuzione e dell’orario di lavoro. Per l’approfondimento di tutti gli altri istituti si rimanda alla lettura del contratto.
Retribuzione – Le retribuzioni minime contrattuali e i valori convenzionali del vitto e dell’alloggio sono variati secondo le variazioni del costo della vita rilevate dall’Istat al 30 novembre di ogni anno. In relazione al nuovo inquadramento dei lavoratori si riporta in allegato le tabelle delle retribuzioni.
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