L’accorpamento dei compiti legittima il licenziamento del dirigente
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 17 gennaio 2013
Condividi l'articolo:
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 890 depositata il 16 gennaio 2013, ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano ritenuto legittimo il licenziamento che un’azienda aveva comminato nei confronti di un dirigente sulla base della scelta di accorpare i compiti a lui affidati come direttore generale in capo all’amministratore delegato.
Con l’occasione, la Corte di legittimità ha ricordato come il licenziamento del dirigente è consentito tutte le volte che esistano ragioni oggettive tali da permettere di escludere la sua natura pretestuosa o arbitraria; lo stesso, quindi, non deve essere motivato da una giusta causa o da un giustificato motivo, e non va nemmeno dimostrata la mancanza di posizioni alternative da assegnare.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: