La sessualità ridotta deve essere risarcita

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La Cassazione, con la sentenza n. 13547 dell'11 giugno 2009, ha accolto il ricorso avanzato da una donna per ottenere un calcolo diverso ed una nuova quantificazione del danno dalla stessa subito a seguito di un errato intervento di isterectomia che aveva compromesso anche la sua sfera sessuale. I giudici di merito le avevano liquidato una somma alquanto modesta senza tener conto del danno sessuale ed estetico. Per i giudici di legittimità, in particolare, il diritto alla sessualità è da ricomprendere tra i diritti fondamentali della persona la cui limitazione rientra nella categoria del danno sia biologico che psichico e va liquidata in base alle tabelle medico legali.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 29 – Sessualità, risarcimenti facili – Alberici

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